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Scritto da leonardo orsucci
Economia e lavoro
02 Maggio 2023

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Finalmente svelata la data in cui gli studenti del liceo delle scienze umane Paladini potranno tornare nella loro storica sede di Via S. Nicolao: il rientro dalle vacanze di natale 2023, cioè inizio 2024. Per gli studenti dell'istituto professionale Civitali, invece, sarà necessario ancora un po' di pazienza dato che il rientro completo di tutti gli alunni è previsto solo per l'avvio dell'a.s. 2024-2025, ovvero a settembre del prossimo anno.

Queste notizie sono state diffuse oggi durante un sopralluogo nello storico convento di via S. Nicolao, sede dei due istituti, alla presenza del presidente della provincia Luca Menesini, della dirigente scolastica Emiliana Pucci e degli architetti Francesca Lazzari, RUP dell'intervento e Fabrizio Mechini, dirigente tecnico dell'amministrazione provinciale.

I lavori, che erano iniziati nel giugno 2018 a causa dei numerosi problemi strutturali dell'antico convento di S. Nicolao, hanno negli ultimi mesi riportato inoltre alla luce numerosi reperti archeologici in grado di mostrare tanto l'evoluzione del convento, costruito oltre 700 anni fa, quanto la storia della città di Lucca. Protagonista della ristrutturazione e della messa in sicurezza dell'antico complesso è stata una Rti costituita tra C.M.S.A. società cooperativa di Montecatini Terme e Cooperativa Archeologica Società cooperativa di Firenze.

Nel complesso la totalità dei lavori, arrivati a costare intorno al 13,4 milioni di euro, hanno riguardato l'intera struttura del convento con un ammodernamento completo dal punto di vista sismico, strutturale, dei servizi e della rimozione delle barriere architettoniche, oltre ad una riorganizzazione completa degli spazi resa necessaria dai nuovi numeri dei due licei che facevano del S. Nicolao la propria sede. Basti pensare che il Paladini negli ultimi anni ha visto un aumento di ben 10 classi, corrispondente ad oltre 200 studenti in più, una crescita che ha costretto i progettisti e la dirigente scolastica a pensare una organizzazione più adatta e su misura per queste recenti sfide.

"La possibilità di rientrare nella nostra sede storica rappresenta per noi un sogno dopo oltre 5 anni di enormi difficoltà - ha raccontato la dirigente scolastica Emiliana Pucci -. Abbiamo affrontato insieme ai ragazzi la mancanza e la frammentazione degli spazi, i mancati luoghi di aggregazione, i laboratori insufficienti e tanti altri problemi, per questo vogliamo realizzare una scuola che invece possa essere davvero a misura di studente. Nonostante le condizioni didattiche fossero difficili, il numero dei nostri studenti ha continuato ad aumentare e questo ci fa molto piacere, ci impegneremo quindi ancora di più per restituire ai ragazzi tutto ciò che meritano e di cui possono avere bisogno."

"È per noi un grandissimo piacere poter riaffermare e confermare la data per la restituzione della scuola ai ragazzi e ai docenti - ha affermato Luca Menesini, presidente della provincia di Lucca -. Credo che questo sia stato per tutta la sua durata il cantiere pubblico e privato più grande del centro storico lucchese, che abbiamo portato avanti in mezzo a numerosi problemi. Il recente aumento delle materie prime, l'emergenza pandemica e la difficoltà nel portare macchinari, materie prime e strumenti in una zona non semplice da raggiungere con grossi mezzi come il centro storico. 

Troveranno quindi pace le migliaia di studenti che sin dal 2018 hanno dovuto affrontare la scuola all'interno dei container - o "moduli prefabbricati", detto in modo più pulito - con le infinite difficoltà del caso, tra cui temperatura insopportabili tanto d'inverno quanto d'estate, spazi limitatissimi e una didattica che è passata troppo spesso in secondo piano a causa dei limiti fisici degli spazi d'insegnamento.

Per quanto riguarda il futuro dei container il presidente Menesini ha assicurato la restituzione al mittente di una grossa parte di questi, dato anche l'ingente costo pagato dalla provincia per il loro affitto e il mantenimento di una piccola percentuale di aule. Non è da escludere, infatti, che sarà possibile rivedere nella provincia di Lucca scenari simili a quelli degli studenti del Paladini-Civitali, date le necessità e le condizioni in cui gettano numerosi licei lucchesi, primo fra tutti il liceo scientifico Vallisneri che ormai da anni ha in previsione l'abbattimento del cosiddetto "padiglione vecchio".                                                                

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