"Una sola cosa è certa nella controversa vicenda degli assi viari: si tratta di un’opera fortemente voluta dal Partito Democratico ed in particolare dalla Regione Toscana che ha stanziato la considerevole somma di 17 milioni di euro e da Stefano Baccelli che ne ha seguito l’iter nelle vesti di Presidente della Provincia di Lucca, di Presidente della Commissione Infrastrutture del Consiglio Regionale e che da attuale assessore regionale sempre alle infrastrutture sovraintende alla realizzazione del tracciato mettendo a tacere le timide voci dissenzienti al progetto".
E’ quanto afferma il Consigliere Comunale della Lega Domenico Caruso per il quale il sistema tangenziale di Lucca, per come attualmente articolato, presenta la criticità di non aver recepito le osservazioni di cittadini e associazioni preoccupati per il forte impatto sul territorio e per l’assenza di dati certi sulla capacità di smaltimento del traffico mancanza di studi aggiornati sui flussi veicolari posti a base della progettazione.
"E non stupisce affatto, secondo Caruso, che l’Anas abbia sostanzialmente rigettato le proposte di modifiche al progetto del primo stralcio in vista della conferenza dei servizi del prossimo 23 ottobre con il no alle ulteriori opere di mitigazione per la salvaguardia dei laghetti di Lammari e alla realizzazione dei tracciati a raso con l’eliminazione dei piloni che hanno senza dubbio un forte impatto negativo sul paesaggio".
"Su questa vicenda, continua Caruso, ha indubbiamente pesato il comportamento incerto del Comune di Capannori che mai si è dichiarato nettamente contrario agli assi viari ma favorevole a patto che venissero accolte le sue modifiche al progetto e questo per l’esigenza, da un lato, di non irritare i vertici regionali del Pd e dall’altro per la necessità di non andare contro l’opinione pubblica in gran parte scettica sull’utilità dell’opera".
"Personalmente, spiega Caruso, ho sempre dubitato che le modifiche proposte dal Comune di Capannori fossero in grado di trasformare un progetto imposto dall’alto in un’opera perfettamente in grado di integrarsi con il territorio risolvendo una volta per tutte il problema del traffico e sul recente diniego da parte di Anas ha certamente pesato la circostanza che le osservazioni non sono state presentate con riferimento al progetto preliminare ma a quello definitivo e, per legge, sappiamo che le osservazioni al progetto definitivo possono essere accolte solo se non sono di entità tale da modificarlo sostanzialmente".
"Più decisa, sostiene Caruso, è stata la presa di posizione sulla richiesta di realizzare una nuova viabilità tra via Chelini, Via Tazio Nuvolari, via del Rogio fino al casello del Frizzone nell’ambito dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria che però rappresenta un salto nel buio per Capannori a causa della mancanza della valutazione di impatto ambientale esclusa dalla Regione Toscana per i lavori eseguiti da RFI. Nella scorsa consiliatura il Gruppo Lega ha seguito attentamente l’iter degli assi viari con interrogazioni e anche con un consiglio comunale aperto, afferma Caruso, nel quale abbiamo cercato di fare luce su un’opera che avrà importanti riflessi sull’economia locale, sull’ambiente, sul territorio, sulla viabilità e non per ultimo sui circa 600 cittadini capannoresi che non vogliono subire danni".
"Ed è nel loro interesse, conclude Caruso, che continuerò a seguire con molta attenzione la questione degli assi viari".
Caruso (Lega): "Assi viari, un pasticcio voluto dal Pd"
Scritto da Redazione
Piana
09 Settembre 2024
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