Superare le difficoltà generate da una mancata autonomia economica e dall'inadeguatezza di reddito, individuale e familiare, rimboccandosi le maniche per la comunità. Questo, in sintesi, l'obiettivo del progetto di responsabilità e partecipazione civica Diamoci una mano proposto dal Comune di Porcari nel 2019 e riproposto oggi (24 febbraio) per la sua seconda edizione.
Tante e varie le attività utili a migliorare la qualità dei luoghi condivisi e la vita della collettività: dal ritinteggiare una panchina a una piccola manutenzione in un parco pubblico fino agli impegni per un benessere sociale più pieno. I destinatari dell'iniziativa sono i cittadini e le cittadine che non percepiscono più di 500 euro mensili di reddito di cittadinanza o di reddito di inclusione.
“Perché nessuno debba mai sentirsi una 'pietra di scarto', ma anzi – commenta l'assessora alle politiche sociali Lisa Baiocchi – possa portare con sé la consapevolezza di poter essere 'pietra angolare' per costruire una vita comune più coesa e giusta. Il nome stesso del progetto, Diamoci una mano, vuole evidenziare la reciprocità, il dare e il ricevere”.
È stato pubblicato nella sezione 'Amministrazione trasparente' del sito istituzionale dell'ente, alla voce 'Sovvenzioni, contributi, sussidi e vantaggi economici', l'avviso pubblico di manifestazione d'interesse rivolto alle organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e soggetti di terzo settore del territorio disponibili a collaborare con il Comune attraverso la stipula di una convenzione.
“Vogliamo superare la logica, fuorviante, dell'assistenzialismo. Perdere un lavoro non significa perdere la dignità: tutti – aggiunge Baiocchi – possono trovarsi, nella vita, ad attraversare momenti di disagio. La situazioni di marginalità rischiano inoltre di aumentare come effetto secondario dell'emergenza sanitaria, e a Porcari vogliamo farci trovare pronti, con una rete forte che motivi un atteggiamento proattivo, di vero e proprio contrasto all'esclusione”.
Il progetto Diamoci una mano ha ricevuto, anche per la seconda edizione, il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, ed entrerà nella sua fase operativa una volta conclusa la raccolta di manifestazioni di interesse da parte del Comune. Le associazioni potranno offrire la propria disponibilità tramite pec a