Il consigliere comunale di Insieme per Altopascio Maurizio Marchetti non ha dubbi: "Proprio perché di una gravità inaudita, le motivazioni del rinvio a giudizio dell'ex-capo di gabinetto e segretario Pd di Altopascio stanno facendo discutere tutti in paese".
"Io stesso - dice - dopo la pubblicazioni delle frasi aggressive e minacciose sulla base delle quali il Pm ha formulato il rinvio a giudizio della persona nominata da D'Ambrosio, Toci e la giunta tutta come capo di gabinetto dell'amministrazione comunale, sono stato raggiunto da moltissime chiamate e messaggi che esprimono sdegno e incredulità. Abbiamo già detto che non vogliamo sostituirci alla magistratura, per un processo che inizia con pesanti accuse nei confronti del politico del Pd che era stato messo a capo della segreteria di D'Ambrosio e che si era fatto notare per i suoi modi e le sue affermazioni. Certamente colpisce in modo veramente inaspettato che tanti colleghi dei due dipendenti che più di altri sono stati, sempre secondo quanto scritto nel dispositivo del rinvio a giudizio per il politico Pd, minacciati e aggrediti abbiano scelto la piazza pubblica dei social network per esprimere la loro solidarietà ai due dipendenti e la loro riprovazione per quanto fatto dall'ex-capo di gabinetto nominato dalla giunta D'Ambrosio".
"Quindi - incalza il candidato a sindaco del centrodestra Marchetti - leggiamo che quando tutti sapevano di quanto stava accadendo sono stati in pochi quelli che hanno avuto il coraggio di denunciarlo, mentre altri parlano di smantellamento dei servizi e dei settori comunali da parte della giunta D'Ambrosio, mentre c'è chi invoca subito una commissione d'inchiesta interna che non è stata mai attivata. Tutti sono però colpiti dal silenzio, specialmente sull'aspetto sessista di questa vicenda, da parte del sindaco donna D'Ambrosio che a parole ha sempre parlato di diritti al femminile, salvo nascondere la testa sotto la sabbia in una situazione grave come questa. Insieme a lei mi pare che il Pd , sia locale che nazionale, sta offrendo il peggio di se non avendo ancora detta una parola. Sembra quasi che siccome riguarda loro, la vicenda debba passare sotto silenzio".