"Se non fosse da vergognarsi, verrebbe da ridere": queste le dichiarazioni dell'opposizione di Capannori di fronte alle parole del Pd. "Accusano noi del mancato funzionamento del consiglio comunale e lo fanno dopo aver chiesto con prepotenza l'inversione del naturale ordine del giorno per discutere di quanto avvenuto negli Stati Uniti il 6 gennaio - incalzano - Hanno imposto che un atto riguardante Trump fosse messo in discussione prima delle mozioni che riguardano Capannori e che aspettano di essere affrontate da mesi. Intollerabile e per questo abbiamo già segnalato al prefetto di Lucca la situazione".
Si parla di atti fermi anche dal 2019, stando alle parole di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Movimento 5 Stelle: "Tutti riguardano la nostra comunità e la giunta decide di scavalcarli per una questione presentata pochi giorni prima e che riguarda un altro continente - continuano - Veniamo accusati di ostruzionismo mentre chiediamo da mesi consigli comunali e commissioni che affrontino temi inerenti le problematiche che avversano il territorio. Secondo la maggioranza siamo noi che impediamo i corretti lavori in riunione d'assise. Un controsenso figlio di una logica piuttosto confusa". Determinata, l'opposizione, intende andare a fondo della questione: "Abbiamo deciso di sottoporre il caso all'esame del prefetto in quanto l'aula è di tutti. Non della maggioranza e non si può trattarla a piacimento - conclude - Lo scopo dei prossimi mesi sarà quello di riportare equità e correttezza nei lavori dell'assise del nostro comune. Ci riusciremo perché nessuno di noi, a differenza di quello che è accaduto negli scorsi mandati consiliari, cederà a piccole proposte di consolazione e salterà la sponda".