Questo articolo è dedicato a Luigi Pulcini. Arriva al cuore, attraverso il racconto della cugina Paola, con il quale aveva un rapporto straordinario. "Luigi era marchigiano doc, si è trasferito a Roma giovanissimo, ha trovato lavoro presso la pizzeria Leoncino, nel centro storico, frequentato da famose personalità , artisti étoile, perfino Renato Zero andava spesso nel locale dove lavorava. La proprietaria della pizzeria era Sandra Baldi, attuale moglie, si sono sposati nel 2019 dopo tanti anni di conoscenza, si confortavano a vicenda, per questo, una volta chiusa l'attività, sono andati in pensione così hanno deciso di convolare a nozze, finalmente potevano godersi la vita. Purtroppo la morte inaccettabile di Luigi, in quel modo che voi tutti sapete, ha lasciato completamente sola la moglie e noi parenti.
Luigi era molto timido, lavorava 15 ore al giorno, nonostante la timidezza era molto socievole ; manca parlare con lui e quando ci invitava per andare a mangiare fuori. Era molto vicino alle persone con poche disponibilità economiche, perché gli ricordava la sua giovinezza, anche lui ci era passato, quando venivano i netturbini a ritirare la mondezza, gli regalava sempre da mangiare, quando qualcuno non aveva soldi non si preoccupava a dare pasti. Molte volte andavamo insieme alla sagra della polenta, a Palle , in provincia di Lucca. Era tifoso della Juventus, nella bara gli abbiamo messo il cappello della sua squadra del cuore, è stato comprato da me e sua moglie Sandra. Aveva la passione per gli orologi. Quel maledetto 6 agosto 2023, è stato un giorno drammatico, non ci credo ancora : dalle ricostruzioni giornalistiche , ho percepito, che un giovane con un cazzotto, a posto fine alla vita del nostro caro.
Al momento nessuno conosce la verità , quale sia la dinamica certa, posso solo dire, il magistrato non ha depositato ancora gli atti, è tutto segreto. Non possiamo perdonare quel ragazzo, non è possibile tutta quella violenza, mio cugino era una persona riservata e timida, non credo abbia fatto degli apprezzamenti nei confronti di quella ragazza, se avesse fatto uno sguardo, non è giustificabile tutta quella violenza inaudita. Luigi è morto quel 6 agosto 2023, anche se è spirato il giorno di ferragosto. Ero in ospedale, Il medico ci ha detto "il cazzotto dato a Luigi , è quello che uccide". Infatti gli è uscita anche della materia cerebrale. Ormai sapevamo che sarebbe morto, se sopravviveva sarebbe stato un vegetale.
Era amato da tutti, aspettiamo la conclusione delle indagini, vorrei ringraziare tutte le persone, compreso lei, ma soprattutto i medici dell'ospedale di Pisa , il sindaco di Altopascio, la ditta Lombardi che ha tumulato il nostro amato, tutti gli amici. Ogni giorno sento la moglie Sandra, quando possiamo ci incontriamo, saremmo sempre vicini a Luigi, noi dalla terra per andare avanti sulla verità, lui dal cielo ci proteggerà. Cerchiamo giustizia, aspettiamo la relazione del magistrato . Poi la celebrazione di un processo. A quel giovane ribadisco, hai tolto la vita a una persona fantastica, ecco chi era Luigi. "
La moglie Sandra Baldi, in questo momento mantiene il silenzio, in passato, ha rilasciato a vari giornali una dichiarazione:
Se avesse di fronte l'aggressore di suo marito, cosa gli direbbe?
"Meglio che non mi si presenti davanti e poi soggetti del genere devono stare in galera, non in giro, con il rischio di fare del male a qualcuno come è accaduto a mio marito. Vederlo in prigione sarebbe un piccolo ristoro. Luigi non tornerà più, non me lo ridarà nessuno, ma almeno sapere che la giustizia ha raggiunto il suo scopo, avrebbe un senso".
In conclusione, dopo anni di lavoro a Roma, una metropoli con elevato tasso di criminalità, Luigi ha trovato la morte ad Altopascio, cittadina di provincia, per di più per futili motivi. Questo articolo vuole raccontare Luigi Pulcini, con momenti intimi di vita reale, farlo conoscere ai lettori della Gazzetta. Senza dubbio , dopo aver sentito telefonicamente sua cugina Paola, abbiamo capito che persona splendida era Luigi. Per questo la giustizia deve accertarsi della verità, con la celebrazione di un processo, bisogna punire i colpevoli senza nessun sconto, perché questa morte è ingiustificabile!