Maurizio Marchetti, consigliere comunale di Insieme per Altopascio e probabile candidato unico per il centrodestra alle prossime elezioni amministrative di primavera, replica duramente al sindaco di Altopascio Sara D'Ambrosio e annuncia di rivolgersi alle vie legali:
Dopo che, per la seconda volta, tocca a me informare una giunta, quella altopascese, assolutamente fuori sintonia con il territorio, di procedimenti giudiziari o visite della guardia di finanza che si svolgono nei loro confronti e sotto i loro occhi senza che loro se ne accorgano, arrivano le loro urla ma anche le loro ammissioni.
Infatti, mentre sono partite denunce sulla discarica di Tavolaia che porteranno la giunta a risponderne presso la Procura della repubblica, come è avvenuto per il fontanello, Toci e D'Ambrosio non trovano di meglio che attaccare il sottoscritto alzando i toni e tirandomi in ballo, come se fossi io ad averli denunciati.
E' questa la prima inesattezza della loro risposta: infatti né per il fontanello né per la discarica la denuncia è partita da me, quanto dagli organi competenti. Basterebbe leggere gli atti ed è tutto scritto. Quindi dobbiamo dedurre che sono in malafede oppure non sanno nemmeno leggere un atto di denuncia e questo sarebbe gravissimo.
Secondo punto debole, anzi sbagliato e quindi preoccupante della replica di Capodanno è la ricostruzione dei fatti. La loro ossessione nei miei confronti, che deriva dall'impietosa valutazione di quanto hanno fatto le rispettive amministrazioni, li porta a cercare di fare risalire la vicenda al 2010 quando, invece, la vicenda parte nel 2017, quando l'accusato dell'abuso in questione è stato assolto. Solo da quel momento, infatti, è partita la procedura che ha portato oggi gli organi competenti a denunciare la giunta, perché solo da quel momento cominciano le responsabilità dell'amministrazione comunale. Loro, gli ambientalisti a parole, potevano poi verificare con google earth pro, visto che probabilmente l'assessore all'ambiente non si degna di verificare di persona le situazioni, per capire che la condizione dell'area stava precipitando, i rifiuti moltiplicati e quindi partire con la bonifica. Che lo annuncino solo ora, dopo che è arrivata la notizia di reato, è una sillogistica ammissione che noi avevamo ragione e loro siano palesemente in fallo.
Rispetto a tutto il veleno che mi hanno gettato addosso anche via social, stiano sereni, se sono convinti che la gente non sia interessata a queste cose, possono stare tranquilli. Se invece, come sembra, hanno raggiunto un livello di nervosismo elevato, li invito a rilassarsi, se ci riescono".