Così Maurizio Marchetti, consigliere comunale di Insieme per Altopascio, commenta la pronuncia del Tar in merito alla nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri.
"In attesa che i problemi procedurali vengano risolti - afferma -, ad oggi sulla nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri rimango, in buona compagnia almeno fra chi conosce il progetto nei dettagli, fortemente contrario e molto dispiaciuto per come si utilizzano fondi pubblici.
Premesso che ogni euro investito nella scuola è sicuramente un dato positivo, ci sono modi e modi di farlo e in questo caso continuano a permanere elementi fortemente negativi che, se non rimossi, diventeranno evidenti esattamente come è accaduto all' asilo nido di Lammari Cosimo Isola , che, poco dopo l'apertura, è stata chiuso e , per quanto ne so, rimane ancora tale con tutto quello che comporta, anche in termini economici.
Basta approfondire, come ho già fatto anche in consiglio comunale, inascoltato da una maggioranza i cui errori sono evidenti a tutti, i singoli elementi per averne una chiara percezione.
La scuola elementare di Badia Pozzeveri avrà infatti il non indifferente costo di 2 milioni di euro, che serviranno a realizzare 5 aule, che dunque costeranno 400mila euro l'una, una enormità. In ossequio a non bene definite norme costruttive presunte d'avanguardia, non ci saranno né refettorio né una palestra, presumendo quindi che i ragazzi svolgano tutta la loro giornata scolastica nella propria stanza, compreso consumare il pasto. Un progetto che si poggia su presunte nuove frontiere educative e edilizie che ricordano tanto la famigerata scuola di Lammari chiusa. Speriamo di non doverne ripercorrere le tappe.
Altro elemento da sottolineare è il costo astronomico della progettazione architettonica, ben 250mila euro che, pur comprendendo anche la direzione dei lavori, rimane assolutamente fuori mercato e ci lascia molto perplessi, per non dire altro. Una progettazione discutibile, visto che, peraltro, non prevede nemmeno la realizzazione di parcheggi e quindi, vista la configurazione dell'area sulla quale verrà realizzata, diventerà anche problematica per la circolazione e per gli orari di maggiore movimento con l'entrata e l'uscita.
Per finire, non è chiaro nemmeno cosa succederà alla vecchia scuola elementare, edificio che si trova nel centro della frazione e del quale sarebbe opportuno conoscere il futuro utilizzo.
In conclusione, a parte il Tar che farà il suo lavoro, le perplessità sulla nuova scuola elementare di Badia Pozzeveri superano di gran lunga gli auspicati benefici. Sicuramente si poteva spendere meglio questo denaro, sempre con lo stesso scopo, ma con una maggiore funzionalità".