Stato di emergenza regionale per il nubifragio che ieri mattina (17 giugno) si è abbattuto su Porcari. È questa la richiesta che il sindaco Leonardo Fornaciari ha formalizzato questa mattina alla Regione Toscana, ente competente per la manutenzione e la messa in sicurezza dei fossi di terza categoria. Il consigliere regionale Stefano Baccelli, presidente della commissione consiliare che, a Firenze, si occupa di ambiente e territorio, ha assicurato massimo impegno.
In un’ora su Porcari e sulle colline a nord del paese sono scesi 71 millimetri di pioggia, 7,1 litri su ogni metro quadrato di territorio: una bomba d’acqua, non preannunciata da alcuna allerta meteo, che ha messo a dura prova il reticolo idraulico. In particolare, come noto, si è verificata una forte ondata di piena sul rio Ralla, il rio Fossanuova e il rio Leccio.
“Il progetto esecutivo per l’opera di manutenzione straordinaria e la messa in sicurezza dell’argine del rio Leccio franato nel 2016 e nuovamente lesionato – spiega il sindaco di Porcari, Leonardo Fornaciari – è all’attenzione della Regione Toscana dal maggio del 2019. L’opera infatti è inserita nel piano 2020, ma al momento i 2,9 milioni necessari all’intervento non sono stati stanziati dal livello nazionale. I geoblock provvisori non sono bastati e le abitazioni hanno subito danni. Per un sindaco questi episodi sono pagine dolorose: l’impegno per la sicurezza della comunità è sempre al primo posto. In questi anni abbiamo lavorato in prevenzione, ci siamo dotati di un piano di protezione civile efficace e abbiamo dialogato con le istituzioni competenti perché il nostro territorio possa essere una casa accogliente per chi lo abita, un luogo che non fa paura. Continueremo a farlo. Inoltre – conclude il sindaco – metteremo a servizio delle famiglie colpite dall’improvvisa alluvione un fondo di bilancio comunale dedicato: possiamo farlo grazie all’oculata gestione di questi anni di buona amministrazione e non ci tireremo indietro”.
Seria e centrata sull’emergenza la risposta del consigliere regionale Stefano Baccelli: “La fragilità idraulica del territorio è un problema che più volte ho affrontato, anche come presidente della Provincia di Lucca, ne conosco la delicatezza e ne comprendo l’urgenza. Rafforzare una volta per tutte gli argini del rio Leccio è una priorità che porterò all’attenzione del consiglio regionale della Toscana anche con una mozione, per rafforzare la richiesta di stato di emergenza per Porcari. Un passaggio che permetterà di mitigare le spese per i danni subiti dalle abitazioni e dalle attività produttive e, al contempo, velocizzerà il finanziamento di un progetto che ha già superato la fase di preliminare, poi di definitivo ed è oggi già esecutivo: non partiamo da zero e ci daremo da fare per quest’ultimo, fondamentale, passaggio”.
Lo stato del territorio. La massima portata raggiunta dal rio Leccio, ieri, ha distrutto sia l’argine destro sia l’argine sinistro in via Leccio e lungo tutta l’asta del corso d’acqua si sono verificate diverse frani arginali. Sulla strada comunale di via Toschino, ora chiusa, si è lesionato un ponte. Gli allagamenti hanno interessato attività agricole, produttive e case private.
Anche l’argine della sponda sinistra di rio Ralla non ha retto la piena e l’acqua, fuoriuscita in seguito alla rottura, ha allagato le attività produttive vicine.
Il Comune di Porcari ha allertato immediatamente il Genio Civile e il Consorzio 1 Toscana nord: i tecnici si sono attivati con gli interventi di somma urgenza previsti dal protocollo.
Ad oggi (18 giugno) non è possibile stimare e quantificare i danni: gli uffici del Comune di Porcari sono al lavoro per effettuare sopralluoghi e mappare quanto prima la situazione.