Da oggi tutta l'Italia è sotto le nuove regole dell'ultimo Dpcm per contrastare l'emergenza Covid-19. Tra queste, ci sono nuove chiusure per molte attività economiche, orari ridotti per bar, pasticcerie e ristoranti. Una situazione eccezionale che, secondo il sindaco Leonardo Fornaciari, richiede azioni altrettanto eccezionali: “Gli enti locali fanno la loro parte e continueranno a farla anche nel fronteggiare questa seconda ondata, ma abbiamo bisogno di una risposta forte e chiara da parte del Governo. Ne va della tenuta sociale di tutto il paese”.
“È necessario guardare a quello che sta succedendo senza perdere la razionalità: se ci sono le condizioni per nuovi indennizzi a fondo perduto che sostengano le attività penalizzate da questo nuovo semi-lockdown, che divengano operative da subito. Il rischio reale – osserva il primo cittadino di Porcari – è che mancate risposte oggi diventino tensione fuori controllo domani”.
“Sconcerta – prosegue Fornaciari – questa rabbia nella popolazione che in alcuni casi diviene negazione della pandemia. Eppure questo non è il momento delle divisioni ma del reciproco riconoscimento e rispetto. Le regole non sempre sono comprensibili, è vero. Soprattutto quando colpiscono senza distinguo, penalizzando anche i settori che in questi mesi di faticosa ripresa hanno dimostrato grande serietà. Ma potranno essere riviste solo se tutti faremo la nostra parte, adesso, nel rispettarle”.
“Il Comune di Porcari si è distinto, durante la prima ondata di Covid-19, per i 200mila euro di contributi a fondo perduto erogati, attraverso un bando, alle imprese del territorio che hanno dovuto chiudere la propria attività. Siamo già al lavoro – ha aggiunto Fornaciari – per valutare provvedimenti simili che, se sommati a quelli che potrà mettere in campo il Governo, potranno offrire una risposta concreta a chi oggi ha paura, come e più di prima, di perdere il lavoro”.
“Come sindaco – conclude Fornaciari – ho due priorità: la salute dei cittadini, della quale rispondo, e ancora una volta invito tutti a comportamenti responsabili; e l'affermazione del diritto al lavoro, fondamento costituzionale del nostro stare insieme come comunità”.