Nuovi contributi a fondo perduto in arrivo a Porcari per le attività economiche che hanno maggiormente risentito della crisi coronavirus. Dopo le misure da 200mila euro deliberate dalla giunta la scorsa primavera a sostegno delle realtà commerciali che avevano dovuto chiudere la saracinesca in seguito al Dpcm di marzo, sono allo studio in questi giorni nuove forme di supporto perché nessuno, per quanto possibile, si senta lasciato solo dalle istituzioni più vicine.
L'assessora al bilancio Roberta Menchetti e l'assessora alla valorizzazione del centro commerciale naturale, Eleonora Lamandini, sono al lavoro per individuare le forme di sostegno più efficaci.
Un processo che intende coinvolgere anche le forze di minoranza, attraverso un confronto all'interno della conferenza dei capigruppo, seguendo il metodo di lavoro già sperimentato nel corso del lockdown di primavera.
“È nostra intenzione lanciare un nuovo bando – spiega l'assessora Menchetti – che intercetti le attività rimaste escluse dai contributi erogati, in tempi record, la scorsa primavera. Penso, per esempio, a chi vive di artigianato, alle piccole partite Iva che si sono dovute fermare”.
Per alleggerire i tempi di presentazione delle domande potranno essere messi a punto moduli di autocertificazione per dichiarare le perdite subite in seguito all'emergenza sanitaria in corso o altre forme di snellimento delle pratiche burocratiche a carico delle attività.
“I provvedimenti di contenimento di questa seconda ondata – aggiunge l'assessora Lamandini – hanno colpito fin da subito i bar, le pasticcerie, i ristoranti, le pizzerie. A queste attività, che prima hanno dovuto chiudere alle 18 e per le quali, adesso, è consentito solo asporto e consegna a domicilio, vuole andare un aiuto extra da parte della nostra amministrazione”.
I dettagli saranno comunicati a breve. “Abbiamo voluto anticipare questa notizia – commentano Menchetti e Lamandini – per rassicurare le tante persone che in questi giorni stanno stringendo i denti per continuare a rendere Porcari un paese dove si vive e lavora volentieri. Il Comune, anche questa volta, farà il possibile per ripagare i loro grandi sacrifici”.