Il coronavirus non ferma la solidarietà ad Altopascio. Anzi, in un anno così complicato i cittadini hanno dimostrato un cuore ancora più grande. I numeri di Avis Altopascio parlano chiaro: nel 2020 l’associazione di volontariato nata appena quattro anni fa ha registrato un boom di donazioni di sangue e plasma, che hanno già superato abbondantemente quota 300. Un numero importante, che certifica un aumento delle donazioni di circa il 30 per cento rispetto al 2019.
Un anno in crescita all’insegna della solidarietà per Avis Altopascio, che ha offerto il proprio piccolo ma fondamentale contributo durante l’emergenza Covid-19. I volontari di Avis hanno aiutato il Comune di Altopascio nella consegna gratuita delle mascherine a domicilio. Un aiuto ai cittadini che si sta ripetendo anche nella seconda ondata di coronavirus. Durante il complicato mese di marzo, che ha provocato un crollo delle donazioni di sangue e plasma anche a Lucca, è stata importante l’attivazione da parte della comunità islamica che, tramite la propria associazione, ha mobilitato gli iscritti. Per il loro coinvolgimento al percorso della donazione è stato realizzato un progetto specifico da parte delle Avis comunali di Lucca e di Altopascio: in pochi giorni dopo la metà di marzo si sono rese disponibili più di 100 persone. “Il sangue ha un solo colore, nessuna etnia o religione – sottolinea il presidente di Avis Altopascio Nicola Calandriello -. Ringrazio ancora una volta la comunità islamica lucchese che si è resa disponibile contribuendo a migliorare la situazione emergenziale”.
Un 2020 ricco di eventi ed iniziative, in cui il gruppo Avis altopascese è stato impegnato sul territorio con l’obiettivo di far crescere la cultura della solidarietà. Un percorso che parte dai più piccoli: dopo il successo dello scorso anno, a febbraio si è tenuta la terza edizione del “Cartoon School”, un progetto innovativo di coinvolgimento delle scuole. I protagonisti sono stati ancora una volta gli studenti che, tramite l’aiuto dei professionisti dell’animazione dell’associazione culturale Koete, hanno realizzato un vero e proprio cartone animato sul tema della solidarietà. Ma l’associazione è stata attiva fin dai primi giorni dell’anno: a gennaio grande successo a Marginone per “La solidarietà corre sui pattini”, un’iniziativa promossa da Avis Altopascio e dall’Asd L’Acquario – in collaborazione e con il contributo di Cesvot e del Comune di Altopascio – con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza della donazione di sangue e plasma. Un pomeriggio dedicato alla promozione sociale, grazie anche al video, realizzato insieme con gli atleti dell’Acquario, che mette al centro i giovani, la bellezza del prendersi cura dell’altro e il valore, altissimo, della donazione.
Avis Altopascio in prima linea anche per la raccolta fondi per la ricerca scientifica e per i servizi destinati alle persone con sclerosi multipla: nel mese di ottobre i volontari della cittadina del Tau hanno allestito un banchetto in via Cavour per la vendita delle mele di Aism. Sempre in collaborazione con l’Associazione italiana sclerosi multipla, a giugno Avis ha donato le erbe aromatiche Aism agli operatori del reparto trasfusionale dell'ospedale di Lucca. Oltre a consolidare il rapporto di collaborazione con l’associazione Zero in Condotta, Rotary Club Montecarlo e Piana di Lucca e Nuovo Basket Altopascio, a luglio è nata una nuova sinergia con il Centro Commerciale Naturale di Altopascio. In occasione delle “Notti Magiche”, le cene sotto le stelle in via Cavour sono state servite su una tovaglietta con il logo di Avis Altopascio per sensibilizzare le persone sull’importanza della donazione, in particolare in estate dove si può registrare una flessione della raccolta di sangue e plasma.
Ma Avis Altopascio non si ferma e vuole continuare a crescere: “Vogliamo attivare il servizio civile – annuncia il presidente di Avis Altopascio Nicola Calandriello -. Il nostro obiettivo è quello di costruire una cultura della solidarietà, l’unico percorso possibile per dare risposte efficaci a chi ha bisogno di cure. Riteniamo che sia molto importante investire sui giovani, sulle nuove generazioni. Il messaggio di solidarietà deve partire da loro”.
La solidarietà non si ferma neanche in zona rossa: “Ringrazio il grande cuore dei nostri donatori che hanno riposto presente in un momento così difficile causato dalla pandemia – conclude Nicola Calandriello -. Ricordo che i donatori possono continuare a donare sangue e plasma per garantire l'autosufficienza nazionale e, di conseguenza, sono liberi di uscire di casa per recarsi nei centri trasfusionali pubblici e associativi anche in zona rossa. È importante prenotare la donazione, effettuare il triage telefonico e rispettare le regole per il distanziamento sociale. Non fermiamo le donazioni!”.
Per informazioni: Avis Altopascio, 371.3620177 –