Modifiche in vista per il progetto di sottopasso ferroviario di Altopascio: obiettivo, accelerare i tempi e avere il tracciato migliore possibile per il territorio e i cittadini. Infatti, per superare alcune diverse interpretazioni normative che il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha fatto presente a Ferrovie e che attualmente impediscono al progetto di ottenere il parere positivo, fondamentale per poter procedere con il successivo iter autorizzativo e, quindi, con la gara d'appalto per l'inizio lavori, i progettisti di Rfi hanno riformulato il progetto, prevedendo alcune ipotesi alternative. Ipotesi che verranno discusse e approfondite venerdì 6 marzo a Firenze, quando il Comune di Altopascio si confronterà con Regione e Ferrovie sulle proposte presentate, così da consentire al progetto di procedere celermente nell'iter burocratico.
"Ferrovie ci ha spiegato che il Consiglio superiore dei lavori pubblici ha sollevato alcune criticità relative a una diversa interpretazione della normativa in materia di infrastrutture per quanto riguarda una curvatura del sottopasso: per questo motivo, per accogliere le indicazioni del Consiglio, i progettisti di Rfi hanno formulato alcune ipotesi alternative - spiegano il sindaco di Altopascio, Sara D'Ambrosio e l'assessore ai lavori pubblici, Daniel Toci -. Approfittando della situazione e per superare il problema posto dal Consiglio superiore dei lavori pubblici, abbiamo quindi chiesto a Ferrovie di presentarci nuove proposte, che siano le migliori possibili per i cittadini e per il territorio e che mettano ancora di più al centro alcuni punti fermi: riqualificazione del quartiere che si sviluppa intorno alla via Francesca Romea, superamento delle criticità presentate dai residenti di via Torino, realizzazione di un sottopasso che sia il più funzionale e sicuro possibile. Le nuove proposte alternative dovranno permettere a Ferrovie di ottenere il parere positivo dal Consiglio superiore dei lavori pubblici e di procedere in modo spedito verso la realizzazione dell'opera. Venerdì andiamo a Firenze per confrontarci con Regione e Ferrovie sulle ipotesi formulate da Rfi. Abbiamo già fissato l'incontro anche con la Provincia di Lucca. Dopodiché, a seguito di questi passaggi necessari, saremo in grado di individuare la soluzione progettuale migliore da presentare pubblicamente alla cittadinanza, con incontri mirati sul territorio e con l'organizzazione di un'assemblea pubblica. In Regione Toscana chiederemo che sulla proposta progettuale individuata venga aperta una fase partecipativa, alla quale anche l'amministrazione comunale dovrà formulare i propri contributi".