Piana
Presentati i nuovi apparecchi elettromedicali acquistati dal Rotary e donati alla Misericordia di Capannori
Un importante sostegno all’attività della Misericordia di Capannori, è arrivato dal Rotary Club Montecarlo e Piana di Lucca. Presso la sede dell’Associazione in via Romana sono stati presentati…

"Impianto di Salanetti: Fornaciari e Menchetti smettano di nascondersi"
"Impianto di Salanetti: Fornaciari e Menchetti smettano di nascondersi", Barbara Pisani: solo falsità per screditare chi da oltre 1 anno e mezzo lavora contro l’impianto

Salanetti, parla il Comune di Porcari: "Serietà, non proclami: si perde o si vince tutti insieme"
Replica alle accuse della consigliera Pisani: "In conferenza dei servizi c'eravamo noi a rappresentare i cittadini. Chi fa polemica continua la campagna elettorale"

Dai lupi alle erbe spontanee, il Festival del Bosco racconta le risorse della natura
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Al Centro Helda un seminario sulla trasparenza retributiva e la parità salariale
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Va a fuoco un capanno e le fiamme si estendono a una casa: momenti di paura a Guamo
Momenti di paura poco dopo le 8 di questa mattina in località alla Corte a Guamo a causa di un incendio di vaste proporzioni divampato nei pressi delle…

Il Festival del Bosco si apre con l'arte di Bruno Munari e Hugo Race
Domenica 15 giugno inizia il Festival a Pieve e Sant'Andrea di Compito. La prima giornata sarà dedicata a Bruno Munari: mostre di scultura, incontri pubblici, libri e laboratori munariani. Poi tante attività all'aperto, cibo locale e, in chiusura, il concerto dell'australiano Hugo Race. Il Festival prosegue il 22 e 29 giugno

Nuovo video sulla battaglia di Altopascio
Continua il servizio che, come Lucca Curiosa, offriamo ai lucchesi e ai cittadini del mondo. Recentemente con i video sull’accensione del modello del primo motore a scoppio dei…

Nuova veste per La Dogana: il locale di Altopascio riapre i battenti dopo due giorni di restyling
La Dogana è stata lontana dai suoi clienti per appena due giorni, ma già non vedeva l’ora di riunirsi con loro: dopo essere stati chiusi per due intense giornate di ristrutturazione il 10 e l’11 giugno, i locali di Altopascio in piazza Gramsci hanno riaperto giovedì 12 in una veste rinnovata e fresca

Villa Basilica: oltre 300 mila euro di somme urgenze per risolvere le frane sul territorio
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E’ quanto emerso dal consiglio comunale straordinario dedicato alla piscina svoltosi ieri (mercoledì). Approvato un ordine del giorno presentato dalla maggioranza
L’amministrazione comunale ha l’obiettivo di riaprire la piscina comunale a settembre 2023 dopo aver avviato le procedure per la risoluzione del contratto di appalto alla ditta incaricata di realizzare l’ultimo lotto dei lavori di riqualificazione, che non ha rispettato gli accordi contrattuali e quindi i tempi di esecuzione dell’intervento, per poi affidare quanto prima la prosecuzione dei lavori ad un’altra ditta. E’ intenzione del Comune richiedere il risarcimento dei danni e mettere in campo azioni di sostegno per le associazioni natatorie.
Questo quanto è emerso nel corso del consiglio comunale straordinario dedicato ai lavori di riqualificazione dell’impianto sportivo svoltosi ieri pomeriggio (mercoledì) come spiegato dall’assessore ai lavori pubblici, Davide Del Carlo : ”La ditta affidataria dei lavori, nonostante le nostre ripetute richieste di rispettare le regole contrattuali e i tempi di esecuzione dei lavori, in modo da poter riaprire l’impianto completamente rinnovato al pubblico nei tempi stabiliti, ha disatteso gli accordi contrattuali e per questo stiamo portando avanti l’iter per la risoluzione del contratto – ha detto Del Carlo -. Non appena l’iter sarà concluso affideremo i lavori ad un’altra ditta con l’obiettivo di riaprire la piscina comunale il prossimo settembre. Naturalmente vigileremo costantemente così come abbiamo fatto finora sull’andamento dei lavori. Con l’ultimo lotto di interventi che riguarda la copertura e la messa a norma dell’impianto, sarà riconsegnato ai cittadini un impianto sportivo moderno, efficiente e sicuro per gli anni a venire. E’ nostra intenzione richiedere il risarcimento dei danni per i mesi di chiusura extra tempi previsti di lavoro perché riteniamo giusto che i forti disagi recati al Comune, alla Capannori Servizi e soprattutto alla comunità per il non rispetto dei tempi di esecuzione dei lavori, vengano ripagati. I disagi riguardano anche le associazioni sportive che si allenavano nella piscina e tengo a dire che siamo al loro fianco e intendiamo sostenerle prevedendo forme di sostegno”.
“Al fine di minimizzare i disagi per l’utenza della piscina fin da maggio scorso, quando la piscina è stata chiusa per lavori, tramite la Capannori Servizi tutti gli utenti in possesso di abbonamenti non interamente fruiti hanno avuto la possibilità di richiedere il rimborso -ha spiegato l’assessore allo sport, Lucia Micheli-. In più nei giorni scorsi tutti gli utenti in possesso di abbonamenti sono stati contattati individualmente per far loro presente la possibilità di rimborso. Ad oggi su 129 abbonamenti sono stati richiesti 68 rimborsi già eseguiti e resta aperta la possibilità di richiedere rimborsi per chi non lo ha ancora fatto. Tengo a precisare che a partire da aprile la Capannori Servizi essendo a conoscenza della chiusura dell’impianto ha cercato di gestire al meglio gli abbonamenti evitando di emettere abbonamenti mensili o plurimensili”.
In merito ai lavori di riqualificazione alla piscina comunale il consiglio comunale ha approvato una mozione presentata dalla consigliera comunale del Pd Laura Lionetti a nome della maggioranza (PD, Lista Luca Menesini Sindaco, +Capannori, Sinistra Con Capannori, Popolari e Moderati, Gruppo Misto-S.Pisani). La mozione, approvata con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, sottolinea che la piscina comunale di Capannori rappresenta un’infrastruttura sportiva di grande rilevanza sociale per la comunità, nonché uno degli impianti di riferimento della Piana di Lucca per il quale l’amministrazione comunale ha già effettuato importanti lavori di riqualificazione e che il Comune di Capannori durante tutto il periodo, dalla data di consegna dei lavori (27/05/2022 ) ad oggi, ha monitorato costantemente il cantiere rilevando più volte all’impresa aggiudicataria e alle imprese esecutrici dalla stessa indicate, le problematiche riscontrate nel mancato rispetto del crono programma, attraverso ben 5 ordini di servizio, per poi arrivare nel mese di novembre dopo la scadenza dei termini contrattuali indicati per l’esecuzione dei lavori alla contestazione formale dei lavori non effettuati all’impresa appaltatrice ed esecutrice nei termini contrattuali e ad avviare l’iter per la risoluzione del contratto. La mozione evidenzia che “il ritardo nella conclusione dei lavori e, quindi, nella riapertura della piscina comunale, sta determinando gravi danni all'immagine del Comune, costi aggiuntivi alla Capannori servizi srl, società che ha in gestione l'impianto, difficoltà agli utenti, alle associazioni sportive, per l'impossibilità di utilizzare la struttura e sono già state intraprese azioni volte a minimizzare il disagio per tutta l’utenza, in particolare per gli abbonamenti non interamente fruiti, per i quali sono in atto le ultime azioni di rimborso tramite Capannori servizi’ e chiede ‘che debbano essere messe in campo una serie di iniziative, con sempre maggiore incisività, con gli obiettivi di restituire quanto prima la piscina comunale agli atleti, alle società sportive interessate e, più in generale, a tutta la comunità di Capannori. La mozione impegna il sindaco e la giunta “ad intraprendere tutte le azioni necessarie, valutando anche la necessità di intraprendere azioni di carattere legale al riguardo, volte a tutelare al meglio nelle opportune sedi gli interessi del Comune, degli utenti e dei cittadini, in considerazione dei disagi arrecati alla comunità dalla mancata conclusione dei lavori nei termini e nei tempi previsti; a proseguire, tramite la Capannori Servizi, l’azione di contatto, comunicazione e rimborso per tutti gli utenti abbonati che non hanno ancora provveduto autonomamente a richiederlo; a sostenere cittadini e associazioni sportive che abbiano subito disagi, con iniziative ed azioni da concordare nelle sedi opportune; ad adoperarsi concretamente affinché i lavori vengano ripresi quanto prima, eseguiti a regola d'arte e la piscina sia restituita all'uso pubblico, sicura ed efficiente per gli anni a venire, monitorando compiutamente il percorso che porterà all’esecuzione delle opere, che dovranno essere completate nel più breve tempo possibile e comunque, in tempo utile per la prossima stagione sportiva”.
Al consiglio comunale è intervenuto anche il dirigente del Settore Gestione del territorio del Comune Nico Tellini, che ha ricostruito l’iter dell’andamento dei lavori del quarto lotto. Successivamente hanno preso la parola i rappresentanti delle associazioni natatorie che utilizzavano la piscina comunale. Sono intervenuti Nicola Pergola consigliere della ANLC Associazione Nuoto Lucca Capannori -Tirrenica nuoto, Daniele Nesti atleta master dell’Associazione Nuoto Lucca Capannori A.s.d. e Michele Ricci, consigliere dell’ASD Versilia Nuoto che hanno messo in evidenza i disagi dei propri associati che si sono dovuti spostare in altri impianti come già evidenziato nei vari incontri avuti con il Comune e la mancanza di altri impianti comunali nella Piana ma anche la necessità di realizzare i lavori di riqualificazione alla piscina comunale di Capannori. I rappresentanti delle associazioni natatorie hanno chiesto all’amministrazione comunale di essere informati tempestivamente sul cronoprograqmma dei lavori e sui tempi certi di riapertura della piscina comunale.
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"Il consiglio comunale straordinario sulla piscina che ha visto la presenza di moltissimi cittadini, ha evidenziato gli errori dell’amministrazione Menesini nella programmazione e gestione degli interventi da eseguire oltre che nella scelta delle imprese esecutrici dei lavori". E’ quanto affermano i consiglieri comunali della Lega Salvadore Bartolomei, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro, Domenico Caruso per i quali è stato estremamente positivo che ai fruitori della piscina sia stata data l’opportunità di esprimere pubblicamente la loro posizione sulla mancata realizzazione dei lavori e sulla chiusura dell’impianto dal mese di maggio 2022 in aggiunta ai sei mesi di chiusura da marzo a settembre del 2021.
"Esprimiamo rammarico - proseguono i consiglieri leghisti -, circa il fatto che le date della riapertura al pubblico più volte annunciate sono state puntualmente non rispettate e siamo consapevoli che l’avvio dell’iter per la risoluzione del contratto di appalto causerà un lungo e complesso contenzioso con l’impresa appaltatrice che ha il possesso materiale della struttura sicché ben difficilmente l’impianto potrà riaprire nel mese di settembre 2023 come dichiarato dall’amministrazione comunale.
Purtroppo, i cittadini pagano per errori altrui: è stata sbagliata la scelta di non effettuare i lavori nel periodo di chiusura forzata durante la pandemia, è stato un errore suddividere i lavori nei lotti 3 e 4 laddove l’approvazione del 4° lotto è precedente a quella del 3° ed è stata sbagliata la scelta delle imprese esecutrici dei lavori una delle quali è stata costituita successivamente alla stipula dell’appalto circostanza, questa, che avrebbe dovuto far insorgere dubbi sull’affidabilità e sulle competenze tecniche del contraente e, infine, ha sbagliato l’amministrazione a non inviare formale diffida contestualmente alla constatazione degli inadempimenti visto che la chiusura è avvenuta a maggio ma i ponteggi sono stati installati solo a settembre 2022.
Né tantomeno è credibile la scusa della difficile reperibilità dei materiali poiché è possibile ottenere i materiali stessi pagando al momento dell’ordine o ad avviso di merce pronta e l’imprese appaltatrice al momento della stipula del contratto ha riscosso il 30 per cento dell’importo così come previsto per legge sicché quella cifra doveva essere utilizzata per l’approvvigionamento dei materiali tra la data di stipula e quella della consegna dei lavori a maggio 2022.
Come ha rilevato l’ingegnere Daniele Nesti nel suo intervento - spiegano - i lavori dovevano essere eseguiti ma gli interventi relativi alla verifica della sicurezza sismica e strutturale sono imposti da normative risalenti agli anni 2003 e 2008 ma solo oggi sono stati messi a cantiere sicché le responsabilità della chiusura sono da imputare alla sinistra, PD in testa, che da 20 anni amministra (male) Capannori. Per questi motivi, - sostengono gli esponenti leghisti -, abbiamo sollecitato l’amministrazione Menesini ad individuare le misure più efficaci per realizzare senza ulteriori ritardi i lavori alla piscina censurando il fatto che la perdita di esercizio sarà registrata anche nel 2023 per cui occorrerà finanziare ulteriormente la Capannori Servizi che lo scorso dicembre ha ricevuto ben 400.000 euro per far fronte ai maggiori costi della RSA di Marlia.
Il dubbio che abbiamo è che le perdite e l’aumento dei costi di gestione non siano presi come scusa per la cessione ai privati della piscina così come è avvenuto per gli impianti sportivi di Carraia e faremo in modo che questo non accada" concludono i consiglieri della Lega.