"Lucca come il resto d'Italia ha veramente bisogno di ripartire. Il piano di rilancio del Comune però presenta forti dubbi, per questo chiederò dettagli". E' questo il commento del consigliere comunale Fabio Barsanti, dopo che il sindaco Tambellini ha lanciato il piano economico per la Fase 2 legata al coronavirus. "Tutto si basa su presunti "mancati incassi" del Comune che dovrebbero rimanere nel sistema economico, non su soldi versati nel sistema stesso".
"La tassa di soggiorno e i ticket dei bus turistici - tanto per fare un esempio - sono soldi che il Comune ha già perso, ma che mette come voce. Questo è l'anno zero del turismo a causa del coronavirus, i bus turistici comunque non arriveranno e quelle tasse di soggiorno non saranno pagate. Anche la previsione di 2milioni di euro di "mancati introiti" dai parcheggi sembrano molto ottimistiche, considerando che riguardano solo due parcheggi, di cui uno da sempre sottoutilizzato".
"Ricordo poi come la Cosap fosse stata aumentata dal Comune del 150%, tornare indietro su questo è quindi il minimo sindacale. Anche il contributo di 600mila euro a ViviLucca - continua Barsanti - rimane avvolto nella nebbia. Si tratta di contributi di cui godono le associazioni che partecipano al calendario unico del Comune per fare delle manifestazioni. Che però quest'anno salteranno. In che modo il Comune pensa di dare dei contributi senza un corrispettivo e non incorrere nelle maglie della Corte dei Conti? Non è stato spiegato".
"Ci stiamo abituando purtroppo a una politica di annunci - conclude Barsanti - e di aiuti economici che spesso sono solo virtuali. La linea del premier Conte, che invece di dare soldi alle imprese li dà alle banche, e alle imprese dà invece solo la 'libertà' di indebitarsi, la dice tutta. Per questo intendo ottenere chiarimenti sulla manovra del Comune di Lucca, in modo che gli operatori si trovino con un vantaggio economico reale, e non solo sulla carta".