Il consigliere di opposizione Fabio Barsanti torna sull'affidamento della gestione del Caffè delle Mura ad un fast food cinese: "Il dramma che sta vivendo oggi il Caffè delle Mura ha origine con l'amministrazione precedente, ma quella attuale ha perseverato nell'errore. Se è vero che la concessione prevede l'autorizzazione comunale solo in caso di modifica del concessionario, è altrettanto vero che la giunta Tambellini niente ha fatto per porre rimedio alla liberà del concessionario di far gestire il Caffè a chi voleva. E in più ha tollerato delle mancanze da parte del titolare della concessione. Perché?".
"Leggendo gli atti infatti - continua Barsanti - le cose che non tornano sono molte. Il concessionario non poteva cambiare nei primi tre anni di gestione, ma invece l'amministrazione Tambellini nel 2014 ha consentito la cessione fra la Barsotti Costruzioni in fallimento, e una società che vedeva ai vertici la stessa famiglia. Non solo: la Barsotti Costruzioni, che poi fallirà solo alcuni mesi dopo, si trovava in situazione di morosità anche per quanto riguarda i canoni mensili di 1000€ da corrispondere al Comune, in palese violazione dell'articolo 9, il quale prevede che "il mancato o ripetuto ritardo nel pagamento del canone comporterà la revoca della concessione". Perché il Comune non ha revocato la concessione alla Barsotti Costruzioni, che al maggio 2014 risultava morosa di circa 18 rate?"
"Altra grave mancanza da un punto di vista sociale, è l'omessa manutenzione e la gestione dell'apertura al pubblico dell'area adibita a parco giochi sul baluardo, come previsto dall'articolo 13 della convenzione. Dunque - conclude Barsanti - il privato ha malgestito il Caffè delle Mura venendo meno agli obblighi della concessione, ma il Comune ha la colpa di non aver vigilato e non aver preso i provvedimenti che pure avrebbe dovuto prendere. E non basterà ora scaricare le colpe sull'amministrazione precedente".