"L'attacco della minoranza del Pd al sindaco Mario Pardini per aver nominato Fabio Barsanti vicesindaco dimostra due cose: una preoccupante incapacità di accettare democraticamente la volontà degli elettori e una perdita di aderenza, ancor peggiore, con la realtà dei fatti". Lo dicono i Capigruppo di maggioranza Elvio Cecchini, Stefano Pierini, Alessandro Di Vito, Massimo Fagnani, Lido Fava e Lorenzo Del Barga, commentando la presa di posizione del Pd sulla nomina.
"Qualcuno dovrebbe pure spiegargli che non sono certo loro a poter consegnare patenti di presentabilità. Se qualcuno può assegnarle, quelli sono i cittadini, che con il loro voto si sono espressi chiaramente sull'operato di Barsanti, che bene ha fatto prima di essere eletto e altrettanto sta facendo adesso. Quando era consigliere ha sempre portato avanti un'opposizione costruttiva, nel pieno rispetto del ruolo e della nostra Costituzione. Prova ne sono, peraltro, le diverse mozioni da lui presentate e votate all'unanimità, dunque anche da parte Pd. Il sindaco, inoltre, ha fin da subito affermato che avrebbe, nel corso del mandato, provveduto a una turnazione con tre vicesindaci: adesso è il momento del secondo vice".
"Eppure - prosegue la nota - la minoranza non riesce mai a imparare la lezione. Continuano a disconoscere il risultato delle elezioni a distanza di molto tempo e si arrogano l'uso di un termine, democrazia, che avrebbe a che fare con l'accettazione del voto popolare, a meno che non si voglia far passare il messaggio, terrificante, che esistano cittadini di serie A e di serie B".
"La sconfitta elettorale ancora non digerita assume oggi i contorni dello psicodramma, ma ad osservare quello che oggi succede in Italia, i Dem lucchesi si trovano un buona compagnia: restando così lontani dalla percezione della realtà, dai bisogni e dai desideri dei cittadini, continueranno a perdere".
"In tutto questo il sindaco e la sua squadra dimostrano, ogni giorno, di avere perfettamente il controllo della situazione: chi pensava che non sarebbe stato così resta ancora una volta deluso. Se però a questo sentimento legittimo si sommano queste derive, l'orizzonte del Pd continuerà ad essere una palude carica di risentimento".