“Nessuna vessazione burocratica o politica, ma solo l'applicazione delle regole per l'utilizzo dell'auditorium dell'Agorà, e più in generale degli spazi del Comune”. L'amministrazione comunale risponde così al professor Luciano Luciani, relativamente alla presentazione del suo libro inizialmente fissata il 16 marzo e successivamente annullata.
“La presentazione del libro di Luciani doveva essere effettuata all'auditorium dell'Agorà, ma lo spazio è stato opzionato dall'amministrazione – spiega l'assessore alla cultura Mia Pisano – . Qui si svolgerà infatti il 16 marzo il progetto “La favola di Anna e Roberto”, promosso dall'Associazione Musicale Lucchese e rivolto in particolare ai ragazzi fragili. Ci dispiace per come sono andate le cose, ma la casa editrice e il professor Luciani sono stati avvertiti una settimana prima ed abbiamo ritenuto che le tempistiche fossero idonee per permettere loro di spostare l'evento in un'altra sede”.
L'amministrazione comunale precisa inoltre che non vi è stata alcuna autorizzazione emessa dalla dirigente del settore, e quindi nessuna autorizzazione ritirata.
“Infine abbiamo fatto presente alla casa editrice Millimetrica – conclude Pisano – con la quale l'Agorà ha avviato un proficuo dialogo sulla valorizzazione e diffusione della poesia, che saremo lieti di ospitare anche per il futuro presentazioni di libri, che dovranno però essere in linea anche con gli obiettivi di educazione alla lettura della Biblioteca e del Patto Locale. Per la presentazione più generica di libri, infatti, esistono altri luoghi pubblici e gestiti dal Comune”.
Commento di Aldo Grandi:
Gentile assessore Pisano, ci perdoni, ma in questo caso le cose sono due: o lei c'è o ci fa. Ma ha letto attentamente la sua risposta alle osservazioni del professor Luciano Luciani? Se non le dispiace la aiutiamo noi.
A parte il fatto che, a nostro modesto avviso e come tutta la destra da che mondo è mondo, vi è mancata quella intelligenza politica, tattica e strategica, di comprendere quando è il momento di apparire, non tanto indulgenti, quanto intelligenti. Ci spieghiamo meglio: anche se non ci fosse stata e non ne siamo convinti, alcuna intenzione di vessare l'evento del professor Luciani, perché non dimostrarsi superiori a queste beghe e accogliere la presentazione del suo libro come un evento gradito e ribadito nella sua data originaria? Vi stanno addosso un giorno sì e l'altro pure dandovi dei fascisti e degli antidemocratici e voi, quando si presenta una occasione di dimostrare il contrario sputtanando la Sinistra che fate?, gli date ragione?
Inoltre, ci sfugge una cosa: se la presentazione del libro era già stata concordata per il 16 marzo con tanto di locandina, allora, anche qui le cose sono due: o gli organizzatori e il professor Luciani si erano arrogati un diritto che non avevano oppure voi avete annullato l'evento imponendo e sostituendolo con la favola di Anna e Roberto. Lei assessore scrive che avete opzionato la location e due righe prima dice che l'evento doveva tenersi all'Agorà. E' evidente, quindi, se le parole hanno un peso, che voi avete deciso senza tante seghe, di spostare l'uno per infilarci l'altra che, guarda caso, vi interessava di più.
E possiamo anche capire che a voi che siete cresciuti a pane e fascismo sia pure del terzo o quarto millennio, un libro su ciò che è stata la Pisa negli anni Settanta può creare qualche fastidio. Peccato, però, che lei e ci giochiamo la palla... destra che è andata così - la... sinistra, ormai, l'abbiamo persa da un pezzo - il piccolo volume di Luciani non l'ha sicuramente letto altrimenti avrebbe compreso trattarsi del racconto di una esperienza personale vissuta in un ambito e in un ambiente assolutamente apprezzabile per l'epoca.
Lei aggiunge nella velina del comune che non era stata concessa alcuna autorizzazione. Quindi? Cosa vuol dire?, che potete fare come c...o volete e spostare gli eventi solo perché avete qualcosa di meglio (o peggio) da imporre?
Avete concesso - azz... mei cojoni e chi sarete mai? - una settimana di tempo affinché la manifestazione potesse essere spostata altrove, ma non vi siete preoccupati di offrire voi, come avreste dovuto fare, un'alternativa visto che la colpa dell'annullamento era solamente vostra.
Infine e qui casca l'asino - o l'uccello di bongiorniana memoria - lei si smaschera da sé ammettendo, legga bene quel che ha dichiarato, che con l'associazione culturale avete stretto un accordo, ma che questa intesa fa riferimento alle poesie attività cui il gruppo di associati pare sia dedito. Della seria le poesie non fanno male a nessuno e sono per i bimbi scemi o quasi mentre un libro che parla di una città rossa come fu, in parte, la Pisa degli anni della contestazione, niente ha a che vedere con l'Agorà.
Ora, ma potremmo anche sbagliarci, a noi non sembra di rammentare che ci fosse questo vincolo che, cioè, all'Agorà si potesse presentare un evento solo se legato alla poesia e non ad altre occasioni culturali. Lei, sicuramente, risponderà a questa osservazione che l'associazione Millimetrica è andata fuori tema proponendo il professor Luciano Luciani e il suo libro di saggistica che con la poesia, secondo lei, ha poco a che fare. E, invece, si sbaglia di grosso. Il professor Luciano Luciani ha insegnato a lungo nelle scuole superiori cittadine e, in particolare, al liceo Machiavelli e ci scusi se è poco.
Concludiamo qui con un'ultima osservazione. Se si fosse trattato di un libro sulla teoria Gender o sulla necessità che anche a scuola venga propagata la dottrina Lgbtqrst e tutto l'alfabeto al seguito, avremmo anche potuto comprendere e, perfino, giustificare senza alcun timore questa frase: saremo lieti di ospitare anche per il futuro presentazioni di libri, che dovranno però essere in linea anche con gli obiettivi di educazione alla lettura della Biblioteca e del Patto Locale. Così come è stata da lei utilizzata, rappresenta un inutile assist alle polemiche della Sinistra.