A seguito delle misure di restrittive in vigore con l'attuale Dpcm Fratelli d'Italia sulla provincia di Lucca parla chiaro: "Il distanziamento sociale, l'isolamento o un lockdown non fermerà il virus, sono soluzioni che portano a un rallentamento della diffusione la quale poi rinizierebbe non appena terminate".
Le soluzioni, a parere del partito dovrebbero essere altre: "Quelle in vigore sono misure che hanno un impatto pesante sull'aspetto socio-economico del Paese ed è urgente che l'amministrazione diventi parte attiva per alleviare il più possibile la situazione dei cittadini appartenenti alle categorie penalizzate - continuano - I governi sono stati incapaci di adeguare l'organizzazione del sistema sanitario, scolastico, dei trasporti e per quanto la pandemia ci abbia preso in contropiede molto di ciò che è accaduto si sarebbe potuto evitare".
A tutto poi si aggiunge la paura del virus, che talvolta può diventare pericolosa come il virus stesso: "Il terrore alimenta il clima sociale, comunicativo, economico e politico all'isolamento. Quest'ultimo può uccidere - incalzano - Le relazioni umane sono indispensabili e se mancano insorgono depressioni, disoccupazioni con la conseguenza di abuso di sostanze stupefacenti o di suicidio".
L'obiettivo del Governo, l'ha spiegato Giuseppe Conte la scorsa domenica, è quello di appiattire la curva, ma anche sotto questo aspetto FdI non sembra essere totalmente d'accordo: "Poteva andare bene lo scorso inverno quando non sapevamo come gestire la situazione. Pensare di risolvere così la soluzione è come ammazzare un paziente per arrestare l'emorragia - continua - La pandemia cesserò soltanto di fronte a un vaccino altamente efficace e una popolazione che abbia acquisito un'immunità duratura, ma nessuno sa quanto ci vorrà. È irragionevole pensare che si possa continuare con questi provvedimenti fino ad allora, il Covid stressa in oltremodo il sistema sanitario e il Governo avrebbe dovuto pensarci in questi mesi per evitare ciò che sta per accadere ammortizzando i trasporti, la scuola e gli ospedali. Se oggi mancano i posti letto in terapia intensiva, il contact tracer non sta funzionando, le code per i tamponi sono infinite e l'app Immuni è stato un buco nell'acqua non è responsabilità dei cittadini e dei penalizzati oggi. Non è con un lockdown che risolveremo tutto. Servono azioni concrete, un tavolo di lavoro che veda rappresentate tutte le componenti, questo è l'unico modo di agire".