Francesco Colucci (Riformisti per Lucca Viva) propone una nuova alternativa per il mantenimento e la preservazione delle Mura Urbane, con l'istituzione di una nuova fondazione dedicata tanto alle Mura quanto agli altri monumenti di proprietà comunale, in cui potrebbero collaborare esperti, professionisti e appassionati.
"La ex giunta Tambellini, Raspini, Mammini ha erroneamente pensato che una volta eseguiti, per lo più dalla Fondazione CRL, gli importanti lavori di recupero delle Mura Urbane, tutto fosse sistemato per secoli - esordisce Colucci -. Hanno sciolto l’Opera delle Mura, istituita dal centrodestra molti anni fa, che aveva il compito di preservare e gestire il monumento, sostituendolo con il nulla, per ricondurne la gestione diretta al comune e a loro."
"Errore gravissimo e le prime conseguenze si iniziano a vedere, con gli incidenti di questi giorni: quando mai un comune alle prese con centinaia di problemi può dedicarsi efficientemente alla salvaguardia di un monumento così vasto, unico e così complesso come le Mura lucchesi."
"Come terzo polo abbiamo proposto a giugno la creazione di una fondazione chiamata 'Opere dell’ingegno lucchese' per la prevenzione e la salvaguardia, non solo delle mura, ma anche di tutti i monumenti di proprietà comunale, dei parchi e del verde pubblico, dell’Orto Botanico, dell’acquedotto del Nottolini e delle fontane. Una fondazione mista pubblico/privato per la gestione dei beni culturali di proprietà pubblica, in cui i privati siano soprattutto le fondazione bancarie."
"La legge prevede che l’attività di queste fondazioni consista 'nell’esercizio delle funzioni e nella disciplina delle attività dirette a promuovere la conoscenza del patrimonio culturale e ad assicurare le migliori condizioni di utilizzazione e fruizione pubblica del patrimonio stesso, anche da parte delle persone diversamente abili, al fine di promuovere lo sviluppo della cultura - ricorda Colucci -. La Repubblica favorisce e sostiene la partecipazione dei soggetti privati, singoli o associati, alla valorizzazione del patrimonio culturale."
"Una fondazione di esperti, appassionati, senza compensi, per un servizio civico, disposti a mettere le loro conoscenze, i loro studi, le loro professionalità a disposizione della città e del comune. Una fondazione culturale per sorvegliare, curare, valorizzare le opere che i nostri avi hanno donato alla città, lasciando il potere delle scelte politiche al sindaco, la giunta e il consiglio comunale."
"I riformisti schierati oggi per il terzo polo si augurano che la nuova amministrazione Pardini, voglia valutare questa proposta e farla propria - affermano -. Apprezziamo la lodevole intenzione manifestata dal sindaco Pardini di piantumare centinaia e centinaia di alberi sulle mura ed anche sul resto del territorio."
"Vi sono tre problematiche da approfondire con urgenza - spiega- la scelta delle essenze da piantumare, il terreno di riporto, usurato e inquinato dei terrapieni, delle cortine e dei baluardi, le radici degli alberi che minano le volte dei sotterranei."