"Prima annunciano, poi ritrattano, bloccano, rimandano, secondo una modalità ormai collaudata: ecco qua l'amministrazione comunale delle retromarce. L'ultima vicenda, in ordine di tempo, è quella relativa alla struttura comunale, con il cambio di responsabilità e deleghe per i dirigenti del Comune di Lucca, prima deliberato in giunta e poi, a distanza di pochi giorni, messo in stand-by con un'altra delibera di giunta, adottata di soppiatto il giorno dello scrutinio elettorale, adducendo come motivazione il sopraggiungere delle ferie estive dei dipendenti: una roba da dilettanti allo sbaraglio".
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri della coalizione di centrosinistra in consiglio comunale (Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra Con - Sinistra Civica Ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, Lib Dem).
"Siamo di fronte a una gestione della struttura comunale che lascia davvero senza parole, una modalità ormai ripetuta in ogni ambito e settore di questa amministrazione - spiegano le consigliere e i consiglieri -. Nel caso specifico, prima hanno fatto la delibera con tutte le nuove assegnazioni, poi, a distanza di qualche giorno, hanno bloccato tutto, giustificando la decisione per l'imminente - e totalmente imprevedibile - periodo di ferie estive del personale dell'ente: non lo sapevano che si andava verso l'estate quando hanno fatto la prima delibera? Come è possibile che prima si vari una nuova struttura, addirittura vantandosi di aver raggiunto il 99 per cento degli obiettivi e sospendere tutto una settimana dopo? La motivazione, ne siamo certi, è rappresentata dai forti malumori che le nuove deleghe stanno creando all'interno della struttura comunale, tra dirigenti, responsabili e dipendenti, frutto di una non gestione dei rapporti tra sindaco, assessori e personale, soprattutto in alcuni settori".
"Una nuova retromarcia quindi che a oggi non sappiamo quando e se verrà sciolta, con tutto quello che ne consegue anche in termini di produttività e di armonia sul posto di lavoro soprattutto per quei dirigenti che hanno da seguire molteplici settori - concludono -. Ma questa di mettere la retromarcia rispetto a progetti e atti annunciati non è una novità: così con il nuovo stadio, finito in nulla di fatto; o ancora sul parcheggio all'ex Manifattura, rispetto al quale si è tanto battuto l'assessore Santini, oggi completamente rimangiato e cancellato; o cosa dire delle balaustre sulle Mura, un progetto che - secondo gli attuali amministratori - doveva essere eliminato e che invece, ora, due anni dopo dall'insediamento, è in corso di realizzazione. Ma l'elenco continua: dovevano togliere i tir dalla circonvallazione (primo atto della giunta Pardini) e dopo due anni i tir sono ancora tutti lì; le periferie dovevano diventare centrali, ma ogni giorno leggiamo sul giornale di cittadini che lamentano una totale assenza dell'amministrazione comunale su tutto quello che c'è, che esiste e che succede fuori dalle Mura".