Il consiglio comunale di Lucca di ieri sera è iniziato alle ore 21.05 con l’invito del presidente Enrico Torrini al segretario di fare l’appello nominale per verificare il numero legale e le presenze dei consiglieri. Ottemperata questa incombenza Enrico Torrini ha dichiarato aperto il consiglio dando lettura dell’ordine dei lavori composto da un unico punto: “La giornata internazionale sulla dichiarazione dei diritti umani”. Quindi, ha dato la parola al capogruppo di minoranza Lucca è un grande noi Ilaria Maria Vietina prima firmataria, insieme a tutti gli altri componenti dei gruppi politici di minoranza, della richiesta di convocazione.
La capogruppo di Lucca è un grande noi ha esordito con l’affermazione di aver ritenuto necessario questo consiglio comunale sulla dichiarazione dei diritti umani perché argomento di interesse ed attuale su due piani: quello internazionale e quello cittadino. Specificava che il 75° anniversario della dichiarazione dei diritti umani ricadeva il 10 dicembre 2023, ma per motivi organizzativi non era stato possibile calendarizzare il consiglio comunale in quella data per cui era stato deciso di farlo al primo consiglio comunale utile.
Vietina ha aperto il suo discorso citando quanto affermato dall’alto commissario per i diritti umani davanti ai rappresentanti dell’ONU il 10 dicembre 2023 ossia la violazione dei diritti umani in diversi angoli del mondo, molti con conflitti armati in corso come quelli tra Ucraina e Russia o tra Israele e Hamas ed aveva chiesto di dare un nuovo impulso a quello spirito da cui era scaturita settantacinque anni fa la dichiarazione dei diritti umani.
Ha proseguito Ilaria Maria Vietina ricordando che erano 150 i paesi che avevano sottoscritto la dichiarazione dei diritti umani e che questi devono essere di tutti perché altrimenti si trattava soltanto di privilegi e non era assolutamente quello che avevano voluto i sottoscrittori della più volte citata dichiarazione. I diritti umani devono essere riconosciuti in ogni luogo proprio partendo dai propri territori per poi espandersi fio a livello mondiale. Ha concluso ringraziando tutti coloro che si impegnano sia nel mondo della scuola sia negli organismi nazionali ed internazionali per il rispetto della dichiarazione dei diritti umani.
Enrico Torrini ha invitato all’interno dell’emiciclo, per portare il suo contributo, la professoressa Silvana Miraglia, presidente dell’UNICEF di Lucca che ha cominciato il suo intervento rappresentando che quando si parla di diritti umani si parla di diritti dei bambini, dei fanciulli e degli adolescenti. Proprio questi ultimi sono tra coloro più colpiti nei 40 conflitti armati nel mondo e ha anche ricordato l’impegno dell’UNICEF per evitare le loro morti o le storture dei bambini soldato o dello spose bambine.
Ha aggiunto l’impegno dell’UNICEF nella provincia di Lucca per la raccolta di fondi necessari alla sua ragione statutaria e l’impegno sul terriorio lucchese in accordo con il sistema scolastico ed il sistema sanitario. Ha elencato gli obiettivi prefissati dall’UNICEF per il 2024 a favore dei bambini spiegando che Lucca ha dato inizio al progetto della sua associazione denominato Città Amica con una prima delibera come moltissimi altri comuni italiani, ma per completarlo aveva necessità di ulteriori otto passi che sono stati descritti in una brochure per gli enti locali aderenti.
E' stata, poi, la volta della professoressa Campaiola Maria di Amnesty International di Lucca che ha esordito dicendo che la sua organizzazione il 10 dicembre 2023 aveva effettuato una giornata di eventi per ricordare la dichiarazione dei diritti umani che ancora oggi non vengono rispettati in diverse nazioni del mondo. Ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica sul mancato rispetto dei diritti umani nei focolai di guerra mondiali, ma anche nei paesi colpiti da cataclismi naturali dovuti al cambiamento climatico, terminando con la consegna nelle mani del sindaco Mario Pardini del volume trattante il rapporto di annuale di Amnesty International e ringraziando per l’ascolto ricevuto.
Parola anche a Gionata Lucchesi, rappresentante della comunità LGBTQ per il quale ci sono ancora 70 stati nel mondo in cui l’omosessualità è punita con la pena di morte. A suo dire anche in Italia, dopo l’affossamento del ddl Zan è in atto una violazione dei diritti umani in danno degli omosessuali e della teoria gender e ha invitato il comune di Lucca a pensare all’eventualità di un Gay Pride a Lucca.
La professoressa Donatella Bonriposi in rappresentanza dell’associazione Scuola e Libertà ha voluto porre l’accento sulla libertà perché in molti luoghi del mondo è soffocata o non può essere esercitata pienamente. Ha aggiunto che ci può essere una potenziale minaccia per i diritti umani da parte dell’intelligenza artificiale sollecitando un consiglio comunale dedicato all’argomento.
Parola all’avvocato Giulia Gambardella, garante dei diritti dei detenuti di Lucca, la quale ha dichiarato che molto spesso i diritti umani hanno nella società un riconoscimento formale, ma non sostanziale. Sulla situazione dei detenuti italiani ha spiegato che i loro diritti alcune volte non vengono pienamente rispettati a causa del sovraffollamento delle carceri e di violenze psicologiche e fisiche derivanti dallo stato di privazione della libertà, specificando comunque che per quanto riguarda la popolazione carceraria lucchese queste problematiche sono inesistenti.
Infine l’ultimo ospite del consiglio comunale, la dottoressa Elisabetta Samek dell’associazione Family Day, che difende la vita e la famiglia. La rappresentante dell’associazione ha ricordato che recentemente Papa Francesco ha pubblicamente condannato, durante l’incontro con gli ambasciatori presso la Santa Sede, le pratica dell’aborto e dell’utero in affitto e del Gender che sono tutte espressioni di una teoria nichilistica ed anti umana. Ha richiamato anche quanto denunciato a suo tempo da Benedetto XVI in merito al relativismo e alle sue nefaste conseguenze. Ringraziava per l’ascolto ricevuto.
Terminati tutti gli interventi ha preso la parola il capogruppo di minoranza Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci che ha letto l’ordine del giorno predisposto unitariamente da tutti i gruppi della minoranza consiliare e ha ottenuto un ulteriore supporto tendente a rafforzarne i concetti contenuti e già espressi da Vietina, dal consigliere di minoranza del gruppo del Pd Gianni Giannini e dal consigliere di Lucca Futura Lia Joy Stefani.
Non essendoci stata una ulteriore richiesta di interventi si è passati alle dichiarazioni di voto e il consigliere del gruppo di FdI Luca Pierotti a nome di tutti i gruppi della maggioranza consiliare ha detto che, pur condividendo in linea di principio quanto riportato nell’ordine del giorno delle minoranze, avendone predisposto un altro, si sarebbero astenuti.
Non essendoci state ulteriori dichiarazioni di voto, il presidente Enrico Torrini ha posto in votazione l’ordine del giorno predisposto dai gruppi di minoranza che ha ottenuto 11 voti favorevoli, 19 astensioni e nessun voto contrario. Respinto.
E' stato, poi, il turno di presentazione dell’ordine del giorno dei gruppi di maggioranza che è stato illustrato dal consigliere Lega Salvini Premier Massimo Fagnani. Terminata la lettura dell’ordine del giorno della maggioranza ha preso nuovamente la parola la capogruppo di Lucca è un grande noi Ilaria Maria Vietina che lo ha criticato annunciando il suo voto contrario. Anche Daniele Bianucci ha espresso il suo dissenso. Il consigliere di FdI Luca Pierotti ha esaltato, invece, la bontà dell’ordine del giorno preparato dalla maggioranza.
Il presidente del consiglio comunale lo ha posto in votazione ed è stato approvato con 19 voti favorevoli, 11 voti contrari e nessuna astensione.