Il consiglio comunale del 15 settembre, convocato per le ore 17.30 iniziava, come da prassi ormai consolidata di posticipazione di almeno trenta minuti, alle successive ore 18.04 con la richiesta del presidente dell’assise al segretario comunale di procedere all’appello nominale che prontamente lo eseguiva . Al termine dell’appello il Presidente dichiarava presenti 25 consiglieri sui 33 previsti ed assenti giustificati soltanto i consiglieri Silvia Del Greco per la minoranza e Ferruccio Pera della maggioranza.
Terminato l’appello nominale, il presidente del consiglio comunale, Enrico Torrini, dichiarava la sospensione della seduta per urgenti comunicazioni ai capo gruppo.
Il consiglio comunale riprendeva alle successive 18.14 con il primo punto all’ordine del giorno ossia le raccomandazioni. Chiedeva ed otteneva la parola il consigliere di minoranza, del gruppo del PD, Vincenzo Lorenzo Alfarano che iniziava con la segnalazione, che gli era pervenuta da alcuni cittadini, di prevedere l’installazione di telecamere di sicurezza nella frazione di Vinchiana, zona Brancoleria, visti alcuni recenti tentativi di furto in danno delle abitazioni dei residenti. Continuava con una seconda raccomandazione inerente la richiesta di valutare lo spostamento delle sezioni elettorali previste nella scuola elementare di Via Matteotti al nuovo centro sociale di Sant’Anna onde consentire agli alunni di poter usufruire del plesso scolastico anche in occasione delle competizioni politico/amministrative.
Chiedeva la parola al presidente Torrini il consigliere di minoranza del Pd Gianni Giannini per fare due raccomandazioni. Il presidente autorizzava ed allora Giannini iniziava con la prima che era inerente il parco Saharawi, sito in Via della Formica - località San Concordio -, ed esprimeva il suo apprezzamento all’amministrazione per aver raccolto positivamente la sua precedente raccomandazione in tal senso e quindi aver rimosso un gabbiotto/ricovero per attrezzi. Faceva però presente che in quel parco era stata portata a termine tutta la parte ludica e di pertinenza dei bambini , mentre i dodici orti sociali risultavano abbandonati così come la parte inerente gli anziani ma essendoci stato un contezioso con la ditta appaltatrice proprio a ridosso delle allora imminenti elezioni amministrative non si era potuto terminare di definire il regolamento e le assegnazioni da parte della precedente amministrazione Tambellini, ma stante che il 22 settembre 2022 il parco è stato interamente consegnato all’attuale amministrazione Pardini presumeva che il contezioso era stato risolto e chiedeva di provvedere all’assegnazione degli orti ed alla stesura del regolamento.
Continuava con la seconda raccomandazione ed era inerente un muro pericolante e transennato tra la scuola di Santa Maria del Giudice e la locale parrocchia che, essendo ancora in quelle condizioni, non consentiva di fruire pienamente del giardino scolastico da parte degli utenti e ne sollecitava il ripristino. Veniva data da parte del presidente Torrini la parola al capo gruppo di minoranza Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci che esordiva con la prima raccomandazione inerente la segnalazione che gli era pervenuta da dei cittadini per i marciapiedi disastrati e pericolosi di Via delle Fornacette – San Concordio – con la contestuale e diretta richiesta all’assessore Giovanni Minniti di far intensificare, con più frequenti passaggi in quella zona, la presenza della Polizia Municipale poiché i residenti lamentavano l’alta velocità con cui i veicoli transitavano . Bianucci continuava con la sua seconda raccomandazione sempre sollecitatagli dai cittadini e relativa alla segnaletica delle strisce pedonali in prossimità del plesso occupato dalla Gesam che non ormai più visibili rendendo pericoloso l’attraversamento dei pedoni
Il secondo punto all’ordine del giorno, che era inerente le risposte orali alle interrogazioni, come rappresentato dal presidente Enrico Torrini, non veniva posto in discussione poiché l’amministrazione Pardini, vista la previsione di brevità del consiglio convocato per ragioni di scadenze tecniche, preferiva farlo in altra occasione.
Il presidente Enrico Torrini poneva all’attenzione del consesso che presiedeva il terzo ed ultimo punto dell’ordine del giorno ossia quello relativo alla pratica nr.118/2023 riguardante il regolamento generale per la disciplina delle entrate comunali. Approvazione.”
Lo stesso Enrico Torrini concedeva la parola per illustrare la pratica al vice sindaco, nonché assessore con delega a sociale e politiche della casa, sicurezza, volontariato Giovanni Minniti, che esordiva chiarendo da subito che la pratica era stata portata urgentemente in consiglio comunale perché proprio il 15 settembre scadevano i termini di approvazione. Iniziava facendo un rapido excursus storico di come la legge regionale 77/98 conferiva il patrimonio edilizio pubblico ai comuni e che, nel successivo 2004, venivano costituite le società di gestione di detto patrimonio per conto degli stessi. Per quanto riguardava i comuni lucchesi la gestione del patrimonio immobiliare era stato affidato alla ERP Lucca s.r.l. In seguito la stessa legge regionale prevedeva la costituzione di organi controllo detti di lodo che sono stati composti da tutti i segretari comunali della provincia, sotto la direzione di quello della città capoluogo, che hanno deciso che tutti comuni dovranno inserire gli affitti e il recupero delle morosità arretrate con appositi piani di rientro morigerati dell’edilizia economica e popolare nel regolamento delle entrate di ciascun ente locale.
Chiedeva ed otteneva la parola il consigliere di maggioranza del gruppo di FdI Mara Nicodemo per affermare che nelle apposite commissioni consiliari sociale e bilancio, riunite in forma congiunta il 13 settembre ultimo scorso, il provvedimento aveva avuto pare favorevole.
Prendeva la parola il consigliere di minoranza del Pd Gianni Giannini che, seppure in maniera lieve ma molto incisiva, criticava aspramente sia la giunta che l’intera maggioranza sul fatto che si riducevano sempre all’ultimo momento a portare delibere importanti in votazione al consiglio comunale, come ad esempio quella in argomento, benchè essendone a conoscenza dal 27 luglio del corrente anno avrebbero potuto trattarla con maggior sollecitudine. Sempre il consigliere Gianni Giannini, rivolgendosi al vice sindaco Giovanni Minniti, gli chiedeva se questa delibera prevedeva, per chi era moroso o in ritardo con i pagamenti per oggettive ragioni economiche, forme di agevolazione poiché gli risultava che, molto spesso nei confronti di questi soggetti, non veniva dato corso a riparazioni o ripristino di situazioni urgenti inerenti gli alloggi da parte di ERP Lucca srl quasi fosse una ritorsione per costringerli agli adempimenti dovuti e ciò gli sembrava inumano, citando casi da lui conosciuti, molto verosimilmente morosi, che non avevano ottenuto la sostituzione di caldaie per due inverni oppure o l’eliminazione di umidità proveniente dai muri o dai pavimenti rendendo di fatto insalubri gli alloggi.
Chiedeva ed otteneva la parola l’Assessore al bilancio Moreno Bruni che si rivolgeva al consigliere Gianni Giannini per replicargli che era vero che il Ministero aveva dato indicazioni sulla richiesta di adeguamento del regolamento il 27 luglio ma il consiglio di lodo, ente deputato alla richiesta di attuazione, aveva comunicato ufficialmente agli uffici comunali la sua decisione in tal senso il 28 agosto ultimo scorso.
Interveniva nuovamente Minniti e si rivolgeva a Giannini soltanto per rappresentare che molti inquilini degli immobili comunali gestiti da ERP Lucca s.r.l. , nonostante un affitto mensile di circa 40 euro mensili, risultavano morosi per cifre molto importanti e che il provvedimento portato in votazione era volto a facilitare le famiglie bisognose a regolarizzare le loro posizioni sofferenti verso l’ente con rateizzazioni minime e dilazionate in tempi lunghi.
Alle 18.35 circa il Presidente Enrico Torrini poneva n votazione il terzo punto all’ordine del giorno che veniva approvato con diciassette voti favorevoli, nessun voto contrario e otto astenuti. Con lo stesso identico risultato veniva votata l’immediata eseguibilità.
Alle successive ore 18.40 il Presidente Enrico Torrini dichiarava terminato il consiglio comunale