E' amministratore di lungo corso, ha fatto l'assessore ai lavori pubblici e al traffico e svolto opere nel capoluogo toscano (la tramvia Scandicci-Firenze Linea 1). Chi è? Il candidato del centro sinistra alla presidenza della Regione Eugenio Giani che ha illustrato nella Sala Tobino di Palazzo Ducale le sue idee e obiettivi in vista delle prossime elezioni regionali.
Essere molto presente sul territorio e meno nei palazzi è l'ingrediente giusto per affrontare la campagna elettorale che si giocherà su una serie di questioni. Vediamo quali. Il lavoro, innanzitutto. Poi l' economia, le infrastrutture, i centri per l'impiego, l'ambiente, il trasporto pubblico e la banda larga, cioè Internet. Per non parlare di sanità, sociale e cultura.
Sviluppiamo uno temi affrontati dal politico per capire quali sono le sue intenzioni. Prendiamo i centri per l'impiego, ad esempio: "Devono funzionare in maniera manageriale, forte e bene con ragazzi che possono offrire a chi si presenta una capacità di incrociare l'offerta e la domanda. E se non c'è sul momento, sappiamo indicare dei corsi di formazione professionale". I centri per l'impiego da semplici uffici burocratici dovranno essere attivi e rivolgersi ai giovani che cercano lavoro con un corso professionale della durata di sei mesi o di un anno.
E che dire dei trasporti? Giani cita un esempio concreto per comprendere meglio il filo del discorso. La FI-PI-LI è di proprietà della regione Toscana anche se è stata data all'area metropolitana fiorentina. A questo punto il candidato pone due domande: "Sapete con quei dodici autovelox nella FI-PI-LI quanto ci guadagna? Quindici milioni di euro. Dove vanno i soldi? Ovvio: alla città metropolitana fiorentina che, gestendoli, li proietta nell'attività ordinaria".
Altro tema: la banda larga, cioè Internet. "Ha rivoluzionato la nostra vita. Arrivò come prima onda all'università di Pisa dove fu intercettata da due ricercatori il 30 aprile del 1986" ricostruisce sinteticamente il politico. "Sono trentaquattro anni che è arrivata la comunicazione Internet in Italia". Ma in Toscana ci sono ancora quarantotto comuni (su 273) che non hanno la possibilità di usare questo servizio.
E che dire del trasporto pubblico? La ferrovia che passa da Lucca, da Viareggio fino a Pistoia, Prato e Firenze - così come è già iniziato il quadruplicamento che da Pistoia arriva a Montecatini - potrà essere completata nella prossima legislatura. Eugenio Giani dice che dedicherà i primi due mesi a vedere chi è la persona giusta che sa anche avere il coraggio di decidere ai vertici degli apparati regionali. Non vuole una regione gendarme che sa solo dire di sì e di no. Dovrà essere un soggetto attivo, di supporto e di stimolo che aiuta l'imprenditorialità, il fare nella costruzione delle infrastrutture e dell'edilizia scolastica e del patrimonio abitativo.
E a proposito di imprese il candidato del centro sinistra riporta una buona notizia: parla di 500 mila euro riferiti a ottanta progetti che grazie ai piani di investimento e sviluppo hanno portato imprenditori dall'estero in Toscana dove hanno costruito i propri capannoni e le loro fabbriche. Secondo Giani questa sarebbe la strada da incrementare. Cioè, quale? Semplificazione burocratica e possibilità di essere nel servizio a chi propone lavoro, occupazione e mandare avanti l'azienda.
E la sanità? "Il sistema sanitario toscano è uno dei più efficaci: siamo al terzo posto secondo i dati del ministero della Salute" commenta Giani il quale costruirà un protocollo d' intesa per quanto riguarda il mondo del volontariato (una legge adeguata per sostenere misericordie, pubbliche assistenze e Croce Rossa) oltre a voler ridurre le liste di attesa negli ospedali.
La serata, organizzata dal partito democratico, ha visto la partecipazione e l'intervento di Alessandro Tambellini (sindaco di Lucca), del presidente della Provincia Luca Menesini, del senatore Andrea Marcucci e di Patrizio Andreuccetti sindaco di Borgo a Mozzano.