Il consigliere di opposizione chiede a Tambellini un intervento e una posizione decisa a favore della ripartenza, per cercare di frenare la morte economica e sociale che incombe su tutto il comune.
“Il sindaco faccia sentire la propria voce – dichiara Barsanti in una nota – e segua l’esempio di altri primi cittadini. Lucca deve ripartire, le attività devono ripartire, pena un disastro economico contro il quale non basteranno certo gli scarsi provvedimenti presi sin qui. Dobbiamo chiedere che tutte le attività possano riaprire da lunedì 11 maggio, dato che il Governo non è riuscito concretamente a fare niente per il sostegno economico degli italiani."
“Non possiamo lasciare che i commercianti, gli artigiani, gli ambulanti, i piccoli imprenditori e le partite iva – continua la nota – muoiano silenziosamente e non riescano a riaprire, perché questo è ciò che rischia di accadere. Per alcuni ci avviamo a tre mesi di fatturato zero, senza nessun tipo di sostegno concreto o a fondo perduto da parte del Governo o di altre istituzioni. Come pensiamo di poterci risollevare?”
“Questa mattina ho chiesto, durante la conferenza dei capigruppo, che il Sindaco prenda una posizione netta ed inequivocabile – conclude Barsanti – approfittando del calo del numero dei contagi e contando sul rispetto delle norme di sicurezza per chi riprenderà a lavorare. La città ha necessità di farlo, i cittadini hanno bisogno di lavorare. In sicurezza, ma lavorare. Altrimenti sarà il disastro.”
Fase 2, Barsanti: “Il sindaco intervenga e segua l’esempio di altri. Dobbiamo ripartire”
Scritto da Redazione
Politica
27 Aprile 2020
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