Caro direttore, il cancro da decenni minaccia l’esistenza di Israele, tiene in ostaggio i poveracci della striscia di Gaza (e di molti altri Paesi nel mondo) che però nulla fanno per liberarsene, accoppa gente dovunque può. Il cancro non distingue, uccide tutti: gli europei, gli americani, i russi, i negri, i bianchi, i gialli, ma gli ebrei sono le prede predilette.
Uccide all’estero e in casa propria: uccide le proprie figlie in Iran perché non portano correttamente il velo, le chiude in casa in Afganistan, gli vieta di studiare, di lavorare, di uscire di casa da sole, permette alle proprie figlie di andare in bicicletta, ma solo nel cortile di casa (!) in Arabia Saudita, dovunque governa uccide i propri figli se sono omosessuali, lapida le proprie figlie in sospetto di adulterio, favorisce il matrimonio delle proprie bambine con vecchi sporcaccioni.
Ne fa di tutti i colori dovunque può, oggi Israele, ieri il Bataclan, Nizza, mezza Europa, Le Torri Gemelle, il Sudan, la Cecenia, la Nigeria, le ecatombi egiziane dei copti, lo Shri Lanka, la Somalia: elenco infinito di misfatti, di assassinii, di genocidii presenti e passati (come quello Armeno), consolidati nella cultura violenta e omicida dell’islamismo.
Uccide gridando “Allah Akbar”: mai sentito invece “Yavheh lo vuole”, mi sono ignoti attentati ebraici.
Che almeno sia maledetto da Dio visto che la Chiesa romana dialoga, perdona, “comprende”, sembra compiaciuta dei martirii: noi cristiani dobbiamo morire da martiri, dobbiamo porgere l’altra guancia agli animali più feroci e disumani che circolano sul nostro pianeta.
Anche oggi è impossibile non notare la convergenza dei quattro relitti antisemiti dell’estrema destra nazifascista e dei ben più numerosi residui della sinistra: va dalla assoluzione dei delinquenti di Hamas alle timide reazioni e agli ipocriti distinguo.
Perfino in Israele il giornale della sinistra Haaretz attacca Netanyahu accusandolo essere causa degli eccidi di Hamas: i delinquenti diventano vittime delle politiche di destra! Il Fatto Quotidiano riporta e condivide, Gad Lerner concorda, perfino Patrick Zaki, per il quale l’Italia ha ottenuto l’amnistia dal moderato, ma comunque islamico Egitto, ora dice che non Hamas, ma Netanyahu è un “serial killer”.
La cultura predatoria e violenta dell’Islam non ammette competitori, è uguale alla cultura della sinistra: partito unico e pensiero unico.
Io sto con Israele senza esitazioni, anche nella pelosa speranza che elimini il cancro per la salvezza propria, ma anche per la mia, delle mie figlie, dei miei amici fra i quali ti annovero.