Il 2 giugno è la festa della Repubblica e il comune di Lucca ha in programma quattro iniziative che si svolgeranno nell'arco della giornata. Stamattina sono state presentate a palazzo Orsetti in collaborazione con l'istituto storico della resistenza e dell'età contemporanea, Anpi Lucca e l'associazione teatrale Guarnieri.
Ilaria Vietina, assessore alla continuità della memoria storica, ha illustrato il programma. Alle 9:30 la cerimonia in prefettura alla quale sarà presente il primo cittadino Alessandro Tambellini. Le celebrazioni proseguiranno con la consegna della medaglia della città di Lucca a Giovanni Maffei, rappresentante della famiglia Maffei ( alle ore 11:30).
Quest'ultima è passata alla storia locale per aver ospitato due signore di origini ebraiche insieme al marito di una delle donne. Una di loro è rimasta vittima di un bombardamento avvenuto nella provincia di Lucca alla fine di settembre del 1944, anno in cui la città era già stata liberata. A ricostruire le vicende famigliari dell'ultranovantenne Maffei, il socio Anpi Claudio Orsi che ha raccolto la testimonianza di Giovanni.
"Abbiamo presentato il progetto all'assessore Vietina e l'ha accolto - ha spiegato Rosalba Ciucci, la presidente dell'associazione nazionale partigiani - In questo modo il 2 giugno Maffei riceverà il tributo per quello che ha fatto la sua famiglia".
Alle ore 12 l'intitolazione alberi a tre giuste nel giardino di palazzo Orsetti. "Si tratta di tre alberi posizionati nel giardino in via del Loreto che lo arricchiranno - ha affermato Vietina - E' realizzato a Lucca nella forma del giardino diffuso, per ora nel centro storico. Il giardino delle giuste e dei giusti serve per ricordare le persone che hanno messo a disposizione le loro energie e rischiato la loro vita per salvare gli altri".
Le figure femminili sono quelle di Agnes Heller, filosofa ungherese, studiosa dei totalitarismi e critica verso il regime comunista e dei risorgenti nazionalismi. La seconda è Felicia Bartolotta, madre di Peppino Impastato, il giornalista ucciso dalla mafia il 9 maggio 1978. E infine Yoursa Mardini, una siriana fuggita dalle violenze della guerra e dal 2015 in Germania dove si è ricostruita una nuova vita da atleta olimpionica. Attivista e testimone per i diritti dei rifugiati.
"Queste figure sono ricordate in tre video della durata di circa sette minuti - ha affermato Nicola Barbato dell'Isrec - Sono realizzati da tre giovani donne e si possono guardare sulla pagina Facebook del comune di Lucca". E a partire da questo pomeriggio, infatti, ci sarà un incontro seminariale per "tornare a riflettere e a discutere pubblicamente su temi, pratiche e valori che queste figure hanno incarnato". L'appuntamento è alle 18.
Infine "Crescere staffette: percorso teatrale di memoria storica in bicicletta" alle ore 16 a cura dell'associazione Giamburrasca sotto la direzione di Miriam Iacopi. Il gruppo è formato da studenti delle scuole superiori di Lucca che porta avanti il teatro formativo.
"Gli studenti hanno scelto un luogo di memoria storica grazie a Luciano Luciani il quale ha fornito loro dei libri. Dalla lettura dei manuali sono nate delle storie e un percorso" ha detto Iacopi.
"Il ritrovo è alla casa della memoria e della pace che poi prosegue per via San Paolino e via Santa Giustina. La tappa successiva parte da piazza Sant'Agostino, raggiunge le Mura, il carcere e palazzo Pfanner e si concluderà in piazza Napoleone dove Alessandro Tambellini attenderà i giovani della "biciclettata".
Mirio Michelotti, presidente dell'associazione Guarnieri, ha espresso parole di soddisfazione in merito alle iniziative in occasione della festa della Repubblica. Soprattutto perché vede il coinvolgimento di molti studenti.