"Le istituzioni aiutino le donne a scegliere la vita, invece di lasciarle abbandonate all'aborto". Lo dichiara il gruppo consiliare di Fratelli D'Italia del comune di Lucca.
"La Ru486 - aggiungono i consiglieri di FdI - non fa altro che aggravare anziché facilitare, i sintomi legati all'evento abortivo. Questo perché innanzitutto c'è la totale solitudine in cui la donna vive l'aborto. Quindi aumenta ancora di più il senso di colpa, aumenta ancora di più la sensazione di essere totalmente sola per decidere di un evento che è comunque un evento drammatico e in secondo luogo aumenta perché non c'è nessuno che in quel momento la possa soccorrere".
"Poi - proseguono i consiglieri di FdI - bisogna sottolineare un altro aspetto fermo restando che siamo assolutamente contrari all'aborto in generale e a quello chimico in particolare: l'aborto chirurgico viene effettuato innanzitutto in ambiente sanitario. Il che vuole dire, che la donna ha intorno a sé medici e personale sanitario che ne controllano l'evoluzione e la salute, mentre con la Ru486, a maggior ragione se viene somministrata al consultorio e la donna se ne torna a casa, tutta questa assistenza non c'è".
Il gruppo consiliare di FDI avanza poi delle proposte precise: "Adesso servono sforzi a migliorare le politiche per la famiglia, e per i centri di aiuto alla vita dove le donne attraverso azioni di sostegno possano scegliere per la vita. Alla giunta Tambellini chiediamo di sostenere una netta posizione di contrarietà e di attivarsi a tutti i livelli affinché gli ambulatori del nostro territorio non somministrino la RU 486".