“Libertà di culto e famiglia: indignazione di fronte alle scelte fatte dal governo”. Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri comunali di centrodestra Marco Martinelli e Simona Testaferrata.
"Discriminatorio e irrazionale - aggiungono Martinelli e Testaferrata - è il divieto di celebrare le messe. Questo insulto alla libertà di culto è veramente inaccettabile, è incostituzionale, è contro il Concordato e contro il Codice penale: un vero e proprio abuso di potere".
Martinelli e Testaferrata domandano “perché in chiese che hanno un’estensione di 200 o 300 mq non possono stare almeno 20/25 fedeli?”
"Bene hanno fatto i vescovi - proseguono i consiglieri di centrodestra - a ricordare il ruolo della chiesa e del popolo di Dio in questa pandemia, in cui la rete territoriale delle parrocchie ha rappresentato uno dei pochi presidi contro le nuove povertà e per i soggetti più fragili. È poi vergognoso che nel presentare la fase 2 non si sia parlato di bambini, di bambini disabili, non si è parlato di famiglia. La parte più sensibile, più debole, più fragile del nostro Paese non è stata minimamente considerata".
"Questo monito - concludono Martinelli e Testaferrata - lo lanciamo al sindaco Tambellini affinché si attivi formalmente presso il Governo, di cui il partito del sindaco è uno dei soci di maggioranza, sia per far riaprire in sicurezza alle messe le chiese lucchesi, sia perché siano date risposte ai genitori che dovranno tornare in fabbrica e in ufficio senza sapere dove lasciare i propri figli, affinché siano date risposte sull’assistenza e sulla disabilità".