"L'emergenza Coronavirus che ormai ha interessato anche la nostra area territoriale conferma, come purtroppo aveva pronosticato il consigliere comunale Alessandro Di Vito, l'inadeguatezza del monoblocco ospedaliero lucchese riguardo alla flessibilità e alla sua adattabilità ai vari scenari sanitari. Ci risulta, infatti, che a Lucca non si è ancora provveduto ad aumentare del 50% i posti letto di Terapia Intensiva (leggi Rianimazione ) così come previsto dalla circolare ministeriale del'1 marzo, e quindi siamo rimasti ancora a 14 (di cui 12 attivi) come da progetto originario del San Luca, anziché portarli a 21 e con le caratteristiche strutturali idonee. È arrivato il momento di riaprire il reparto al Campo di Marte, dove ci sono posti inutilizzati". Lo sostiene in una nota il gruppo consiliare di SìAmo Lucca insieme ai consiglieri comunali Marco Martinelli e Simona Testaferrata.
"A conferma della necessità dell'adeguamento del reparto, è stato deciso che la terapia intensiva del San Luca sia oggi un punto di riferimento per il coronavirus nell'intera area vasta. Lucca – prosegue la nota - e che dovrà anche accettare pazienti provenienti dalla Lombardia nell'ambito della cooperazione interregionale e sembra siano già in corso le procedure per il trasferimento di alcuni pazienti gravi dal nord Italia". "Non possiamo essere accusati di allarmismo solo perché vogliamo dire le cose come stanno per migliorarle - continuano i consiglieri comunali -. Restiamo basiti per l'assoluta mancanza di informazioni su cosa si voglia realmente fare, ogni giorno si afferma una cosa diversa e sembra non esserci nessuna progettualità a breve, medio e lungo termine. Così come continua a stupirci la passività del sindaco Tambellini di fronte alla progressiva escalation dell'infezione anche a Lucca, che si abbina al perpetuarsi di un mancato coinvolgimento di tutte le forze politiche, come un'emergenza di tale portata richiederebbe".
Per quanto riguarda il raddoppio dei 12 posti letto di malattie infettive disposto dalla circolare ministeriale, gli stessi letti sarebbero già disponibili, anche se non attivati da anni, nella palazzina "O" del Campo di Marte, costruita per ospitarne fino a 90. Che Tambellini in qualità di presidente della Conferenza sindaci Asl deve impegnarsi a far riaprire. Infine - conclude la nota - il decreto ministeriale dice anche che vanno raddoppiati i posti letto di Pneumologia, che attualmente ha una struttura che ne prevede 12 di degenza ordinaria e 6 di terapia sub-intensiva. Quindi, ripetiamo la domanda: dal primo marzo ad oggi è stato riorganizzato il San Luca e adattato all'emergenza coronavirus e ai dispositivi ministeriali? E' stata fatta una pianificazione? È stato portato qualche documento all'attenzione della Conferenza dei sindaci Asl? Ci risulta di no". Concludono i consiglieri: Nel ribadire tutta la nostra disponibilità al fine di collaborare in modo costruttivo a questa emergenza sanitaria, invitiamo nel frattempo tutti i cittadini ad attenersi scrupolosamente alle direttive dei decreti ministeriali".
L'opposizione: "Emergenza virus, si riattivi subito il reparto di malattie infettive al Campo di Marte"
Scritto da Redazione
Politica
08 Marzo 2020
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