Quanto farà schifo la politica italiana e quella, a ruota, ipocrita ogni oltre misura, dell'Unione Europea e degli organismi sovranazionali. Tutta incentrata in un unico disegno globalista che, al di là dei principi farlocchi e delle parole senza senso e corrispondenza con la realtà, mira a distruggere ogni identità nazionale in nome di una globalizzazione spinta che affondi gli stati sovrani e, nella fattispecie, quelli europei Italia in primis essendo, quest'ultima, la più recalcitrante. Gente se non cominciate a ragionare con la vostra testa, quello che vi attende e attenderà i vostri discendenti nei prossimi anni sarà devastante. Perché? Semplice e non fidatevi di politicanti da strapazzo o intellettuali a un tanto al chilo, di opinion makers profumatamente spesati e retribuiti e staccate gli occhi sia dalla televisione, un tumore senza fine e dai giornali del mainstream e sapete bene quali sono. Cominciamo con i clandestini e gli sbarchi. Soltanto ieri a Lampedusa sono arrivate 1869 persone con 41 mbarcazioni. Avete idea? E questo sull'onda dello sdegno per il naufragio sulle coste calabresi: tutto il can can ignobile della Sinistra e dei nipotini di Schlein, 5 Stelle compresi, ha provocato una spinta in avanti del fenomeno visto che dopo che Guardia Costiera e Guardia di Finanza rischiano di finire sotto inchiesta, nessuno più si azzarderà ad impedire lo sbarco massiccio di milioni di disgraziati rigorosamente illegali. E la Giorgia Meloni che se la fa sotto - esattamente come Matteo Salvini - e non ha il carattere né la forza caratteriale e culturale per opporsi a questa invasione tout court.
Arrivano a milioni, provenienti dall'Africa e da paesi che non hanno niente a che vedere con la nostra tradizione: sono, per la maggior parte, uomini e musulmani, non parlano italiano, non hanno arte né parte, sono destinate a diventare schegge impazzite di una società destinata alla implosione. E se qualcuno, come noi, osa porsi delle domande su quale sia lo scopo di accogliere tutta questa gente e, soprattutto, con quale strategia, con quali mezzi, con quali speranze di poter migliorare le cose e il loro stato, viene definito fascista e razzista. E allora viva il fascismo e via il razzismo ché, ormai, viviamo in una dittatura del Pensiero Unico Dominante dove la critica e la sua facoltà non sono ammesse e dove anche solo chiamare le cose come sono è un reato.
Vogliono farci digerire a tutti i costi una società come quella francese, multietnica? No, non fateci ridere, una società dove il très bien vivre ensemble è andato a puttane da un pezzo e dove i francesi non si sa neppure dove siano, travolti e sovrastati da milioni di musulmani che hanno progressivamente preso il potere e occupato il paese e le sue periferie. Noi siamo solo cronologicamente indietro, poi toccherà anche a noi.
E noi dovremmo stare a sentire Matteralla? Ma chi è? Ma quello che dice ha un senso e, soprattutto, è detto nell'interesse degli italiani e del nostro Paese? Assolutamente no. Non è interesse del nostro Paese accogliere milioni di diseredati e il fatto che l'omino bianco d'Oltretevere inviti all'accoglienza indiscriminata già la dice lunga su quale sia il reale interesse italiano.
E la Sinistra? E i cattolici praticanti e benpensanti? E quelli che fanno milioni con le cooperative di assistenza? E i giovani che si specializzano nel volontariato come se fosse una attività lavorativa e non, come dovrebbe essere, una vocazione? Provate a ragionare: se tutta l'Africa o anche solo la metà partisse tutta insieme e attraversasse il mar Mediterraneo per venire in Italia, con migliaia di imbarcazioni di tutti i tipi, cosa dovremmo fare? Accogliere tutti? Farli sbarcare e, magari, dare loro da mangiare e da lavorare e anche una casa e magari tutti i beati cazzio che ve se fregano come era solito dire sua maestà Alberto Sordi?
Questi politicanti nemici del popolo italiano e servi degli organismi sovranazionali, dell'Unione Europea, del politicamente corretto, non sono degni di rappresentare l'Italia perché per colpa loro l'Italia sovrana non esiste più: siamo un paese colonizzato senza volontà né orgoglio, senza dignità né indipendenza né autonomia.
E passiamo alla ipocrisia dell'Occidente servo sciocco degli americani anche quando non hanno ragione. Prendete quello che sta succedendo in Ucraina e osservate quel poco che ci viene raccontato. A noi sembra che si stia assistendo ad una sorta di tiro al bersaglio, anzi, sulla Croce Rossa dove quest'ultima è costituita dall'Ucraina e dal suo popolo. Non passa giorno senza che piovano bombe e missili senza interruzione, senza che si registrino morti tra i civile e nessuno ci dice quanti siano tra i militari. E tutto questo per cosa? Per difendere gli interessi dell'Occidente che sarebbero quelli di bloccare l'imperialismo della Russia. Ora, a parte che qualcuno dovrebbe spiegarci dove sta l'interesse italiano in questa guerra, dovreste spiegarci perché si combatte la Russia e non, ad esempio, l'Iran che sta massacrando il suo popolo senza pietà o magari perché non si dichiara guerra alla Corea del nord di quel pazzo che la guida.
No, tutti contro la Russia, paese di dittatori, dove i dissidenti vengono cacciati in galera senza tanti complimenti e siamo d'accordo, ma allora, fateci capire, perché diamo armi e munizioni - che non bastano né basteranno mai - per combattere l'invasore, ma a patto che a rimetterci le bucce siano gli ucraini? Della serie tutti finocchi con il culo degli altri, arte nella quale, omofobia a parte, siamo, alle nostre latitudini, specializzati.
La Nato, organismo sovranazionale di carattere militare assolutamente inutile, un altro carrozzone per parassiti, guidata rigorosamente dal padrone a stelle e strisce, ci obbliga a sostenere una guerra che non vogliamo e alla quale siamo partecipando per interposta persona: una porcata e una vigliaccata indescrivibile che i giornalisti leccaculo del sistema non hanno il coraggio di sottolineare. Ma lo capite o no che ci stanno prendendo per il culo?
Se io consegno un coltello a tizio per difendersi da Caio, Caio, secondo voi, che cosa penserà? Che sono un amico o che sto, più o meno giustamente, tramando contro di lui? L'Occidente, che sa bene come la sua gente si rivolterebbe subito in caso di chiamata alle armi, preferisce sporcarsi la coscienza e lavarsi le mani dando le armi - ma non tutte, chissà mai l'Ucraina, poi, dovesse vincere o la Russia, poi, bombardarci ché poi chi glielo spiega agli italiani che devono andare al fronte nonsisabeneperché? - agli ucraini che, al contrario, muoiono eccome, ma cazzi loro.
Guardate che cosa accadde durante la prima guerra in Iraq, quando gli Stati Uniti abbandonarono il popolo iracheno nelle mani di Saddam. Date una occhiata a che cosa è avvenuto in Afghanistan con la fuga, ignominiosa, degli americani e, quindi, di tutti i loro servi sciocchi abbandonando, letteralmente, la gente e il popolo afghano nelle mani dei bastardi talebani. Gli americani sì che seguono solo i loro interessi, altro che gli europei. E degli italiani neppure a parlarne...
Quindi preparatevi all'ennesima farsa: è ovvio che di fronte a quello che sta facendo i queste settimane la Russia, l'unico modo per interrompere un genocidio è quello di intervenire direttamente nel conflitto. Ma nessuno ha gli attributi per farlo e tutti se la fanno sotto, ipocriti e schifosi vigliacchi che mandano a morire la gioventù ucraina. Poiché è evidente che la Russia non potrà mai perdere e che l'Ucraina non potrà mai vincere, giungerà un momento in cui, per volere del popolo più stupido che esista, ossia l'americano, verrà posta fine alla guerra senza che l'Ucraina possa riavere quel che ha perso. Anzi, perdendo decine di migliaia di persone senza alcuna speranza di riuscita.
Ancora un po', ancora qualche finzione e, poi, l'annuncio della necessità di fare la pace perché nessuno vuole andare oltre non avendone interesse. Peccato, però, per quei russi e quegli ucraini che si sono massacrati tra loro per la bella faccia di una classe dirigente che non cambierà mai.
Giorgia Meloni una speranza? No signori, quando si accettano compromessi a iosa, la speranza va a farsi benedire. Accontentiamoci di essere quel che realmente siamo: servi sciocchi e nulla più.