Le modalità di approvvigionamento per i beni di prima necessità non cambiano: nel nuovo decreto, infatti, per quanto riguarda il commercio al dettaglio, valgono le stesse misure e indicazioni del decreto governativo dell’11 marzo scorso. Le botteghe alimentari continuano quindi a essere aperte, così come i mercati di generi alimentari si possono svolgere, ovviamente osservando tutte le misure di sicurezza e precauzione necessarie. Sul sito del comune di Lucca (http://www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/20917), inoltre, è in costante aggiornamento la lista degli alimentari, delle aziende agricole, dei fruttivendoli, dei ristoranti e delle pizzerie, delle aziende agricole, dei supermercati e anche delle edicole che si sono organizzati per la consegna della spesa a domicilio.
“Vi chiediamo quindi - dice l’assessore alle attività produttive, Valentina Mercanti - di non affollare quotidianamente i supermercati, ma di fare acquisti tramite la consegna domicilio o se proprio non è possibile, per le piccole commissioni, prediligere le botteghe o i mercati. Il drammatico momento che stiamo vivendo può rappresentare per tutti noi anche l'occasione di rivedere le nostre abitudini, i nostri consumi e la nostra alimentazione. Mangiare prodotti freschi, locali sappiamo benissimo ormai che è garanzia di qualità e salute, quella che comincia dalle nostre tavole e dai nostri stili di vita. L'utilizzo di questi prodotti ci permette inoltre di sostenere il tessuto economico locale, messo a dura prova dalla pandemia globale”.
"Per rallentare il virus e vincere la guerra contro questo mostro invisibile - continua - è necessario bloccare la nostra vita pubblica. Un'azione apparentemente innocua come fare la spesa, in questo momento, può rappresentare un rischio per noi stessi e i nostri cari. Le code che abbiamo visto in questi giorni ci dicono che possiamo migliorare per evitare in tutti i modi i grandi assembramenti. Dobbiamo farlo, per noi stessi, ma anche per rispetto delle migliaia di persone che lavorano nel settore alimentare e per quelle persone che hanno famiglie numerose, fanno la spesa per più soggetti, per i volontari. Cogliamo l'occasione per ringraziare tutti coloro che in questo momento lavorano per non farci mancare cibo nelle nostre tavole: chi lavora al supermercato e negli alimentari, il ragazzo o la ragazza che ci consegna la spesa o la pizza. A tutti vogliamo dire grazie. I viveri non mancheranno ed è per questo motivo che vi chiediamo di assumere un comportamento responsabile: non uscite se non per casi di assoluta necessità. Alle persone anziane, ai soggetti più a rischio, a chi si trova in una situazione di difficoltà chiediamo di rimanere all'interno delle proprie abitazioni e di attivare il servizio di spesa a domicilio, promosso dal Comune di Lucca e sviluppato insieme alle associazioni di Protezione Civile e al centro operativo comunale di Protezione Civile. A questo proposito è possibile chiamare il numero 366.9331531 o 0583.409061. Nessuno verrà lasciato solo: è l’obiettivo dell’amministrazione comunale lucchese".
Commento di Aldo Grandi: Cara Valentina Mercanti, comprendo le tue perplessità e i tuoi inviti, ma se ci pensi bene, a livello nazionale prima seminano il terrore tra la gente, annunciano misure restrittive devastanti, i sindacati proclamano scioperi imminenti, orari sempre più ridotti e chiusura di quasi tutte le attività e, poi, si meravigliano se le masse affollano i supermercati. Questa follia farà molti più danni del Coronavirus, ma ancora non se ne sono resi conto.