"Nel 2023, un lucchese su tre rinuncerà a curarsi" questo l'allarme lanciato dal centrosinistra lucchese, formato da Pd, Lucca Futura, Sinistra Con, Lucca Civica, Sinistra Civica e Lucca è un grande noi. In una nota il gruppo denuncia i numerosi problemi del sistema sanitario locale, chiedendo al governo nuovi provvedimenti.
"Via il tetto di spesa sulle assunzioni del personale della salute e riorganizzazione della sanità territoriale - dichiara il centrosinistra lucchese -. È necessario sostenere i percorsi di cura dei cittadini e mitigare la forte pressione che oggi insiste sulla struttura ospedaliera e in particolare sul pronto soccorso".
"Sono i due principali obiettivi emersi durante l'iniziativa 'Proteggere la nostra sanità pubblica: la sfida delle risorse e della riorganizzazione territoriale', pianificata dai gruppi consiliari del centrosinistra al Comune di Lucca (PD, Lucca Futura, Sinistra con Lucca-Sinistra civica ecologista, Lucca è un grande noi, Lucca Civica-VOLT-Lucca popolare) insieme col gruppo 'Provincia civica, democratica e progressista' nella Sala Ademollo di Palazzo Ducale" ricorda il centrosinistra.
"I dati resi noti in questi giorni dall'Eurispes segnalano che, nell'anno in corso, saranno il 33 per cento gli italiani (e quindi anche dei lucchesi) che saranno costretti, a causa della propria situazione economica, a rinunciare alle cure sanitarie - sottolineano - Tra i principali problemi, risultano l'indisponibilità delle strutture sanitarie e le liste di attesa. Purtroppo non solo le indagini sociali ad evidenziare le criticità, ma pure l'esperienza diretta di ciascuno di noi: l'assistenza sanitaria è un bene comune che, oggi, affronta una difficoltà evidente".
"E' per questo che crediamo sia strategico che la salvaguardia del nostro sistema sanitario, pubblico ed universalistico, torni al centro dell'attenzione di tutte e tutti noi: abbiamo avviato il percorso con questa iniziativa pubblica a cui ne seguiranno altre, e intendiamo lavorare sui temi anche all'interno della commissione socio-sanitaria del Comune di Lucca, che può svolgere un ruolo importante per migliorare la situazione sul territorio".
"Quello che chiediamo è che il governo tolga il tetto di spesa per il personale impegnato in sanità, presente dal 2014 e che ha comportato tagli in tutti i settori; e seguiremo passo passo la riorganizzazione territoriale con la costituzione e il potenziamento delle case e degli ospedali di comunità: una rete di servizi sul territorio, che diventa fondamentale se vogliamo davvero allentare la pressione che oggi insiste sull'ospedale e sul pronto soccorso, e che tutti noi conosciamo molto bene" concludono.