"Con il passaggio di consegne tra Raspini e Alfarano, il centrosinistra inizia un percorso di rinnovamento e si prepara alle elezioni del 2027". Inizia così l'intervento di Gabriele Olivati, capogruppo di Lucca Futura, la lista civica di centrosinistra più votata alle ultime elezioni, rappresentata in Consiglio Comunale con ben 3 consigliere e consiglieri. Lucca Futura guarda con favore al cambio di timone del gruppo del Partito Democratico, principale partito d'opposizione, e plaude alla scelta di Marcello Pierucci, che ha indicato Francesco Raspini come capo di gabinetto della Provincia.
"La valorizzazione della grande capacità amministrativa di Francesco Raspini a servizio della Provincia di Lucca - e quindi della città stessa - è stata ampiamente sostenuta da noi consiglieri comunali. Contemporaneamente non mancherà il suo supporto all'attività dell'opposizione, se pur in modo diverso rispetto quanto fatto nella prima metà del mandato".
"Questo cambiamento è senz'altro positivo" - aggiunge Olivati - "e a giudicare dalle reazioni scomposte, ha chiaramente spiazzato chi preferirebbe un centro sinistra perdente, come i capigruppo della destra cittadina i quali, come sempre, si lanciano in attacchi personali contro gli avversari per coprire le loro mancanze. I problemi della loro amministrazione sono ben evidenziati dalla conferenza stampa di fine anno di Pardini: piena di rinvii, di notizie già date, di annunci già vecchi. La destra, sempre più estrema, non sta facendo nulla per il futuro della città a parte inaugurare i progetti ereditati dal centrosinistra, e preoccuparsi di trasformare progressivamente Lucca in un villaggio turistico".
"Dopo la sconfitta clamorosa di Pardini alle elezioni di settembre 2024 – prosegue - e dopo l'affermazione dei Sindaci di centrosinistra in quasi tutta la Provincia di Lucca, si sta consolidando una classe dirigente di centrosinistra giovane e capace, che ha determinato l'elezione di Marcello Pierucci. Il quale, come ogni sindaco o presidente, ha il diritto di scegliersi i collaboratori che preferisce. Senza che gli vengano impartite lezioni da chi, prima di parlare dei capi di gabinetto altrui e di meriti professionali, dovrebbe prima guardare ai motivi per i quali è stato scelto quello di casa propria".
"Con questo passaggio si apre una nuova fase che ci consente di guardare il futuro e di iniziare a preparare una nostra proposta di cambiamento" conclude Olivati- "Ringraziamo quindi Francesco Raspini che, dopo la sconfitta, non solo non ha abbandonato la nave, ma ha rappresentato il volto dell'opposizione per due anni e mezzo e, mettendo la propria faccia su tante battaglie, ha contribuito a tenere vivo il centrosinistra lucchese nel momento più duro, pur avendo chiarito fin dal principio che non si sarebbe ricandidato. Fatto inusuale per un candidato sindaco sconfitto, ha lavorato per far emergere una nuova generazione di amministratori, che guardi al futuro e non al passato. Caratteristiche rappresentate al meglio da un collega preparato e appassionato come Vincenzo Alfarano. A lui va un grande in bocca al lupo per le sfide che ci attendono in futuro".