Anno XI 
Mercoledì 7 Maggio 2025
- GIORNALE NON VACCINATO

Scritto da massimiliano massimi
Politica
13 Ottobre 2023

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Il consiglio comunale di Lucca ha avuto inizio alle ore 20:04 con la richiesta del presidente Enrico Torrini al segretario comunale di fare l’appello nominale per verificare il numero legale e gli assenti. Risultavano assenti giustificati i consiglieri del gruppo di maggioranza Lucca 2032 Ferruccio Pera e dei gruppi di minoranza del Pd Francesco Raspini e Serena Mammini, di Lucca è un grande noi Ilaria Maria Vietina .

Il consiglio comunale prevedeva quale primo punto dell’ordine dei lavori le raccomandazioni per cui richiedeva ed otteneva la parola il consigliere di minoranza del PD Silvia Del Greco per segnalare che alcuni residenti di Sant’Angelo, nelle vicinanze dell’area di Sistema Ambiente,vi erano delle piccole discariche formate da piccoli elettrodomestici in disuso, bombole di gas vuote e sacchi colmi di rifiuti vari per cui richiedeva la ripulitura dell’area e maggiore attenzione per il futuro. :

Il secondo punto dell’ordine dei lavori prevedeva le risposte orali alle interrogazioni, ma visto che le aveva fatte il capo gruppo di minoranza di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci che aveva preannunciato il suo ritardo, così come deciso in conferenza dei capigruppo le riposte sarebbero state fornite nelle fasi successive del consiglio stesso.

Doveva essere discusso il punto nr.3 dell’ordine dei lavori ma il presidente Enrico Torrini rappresentava che, come da decisione presa nella conferenza dei capo gruppo, si sarebbe proceduto prima alla discussione del punto nr.4 che era inerente la pratica nr. 65/2023 - “Mozione presentata dai Consiglieri Alfarano, Del Greco, Giannini, Martini, Mammini e Raspini per la maggiore cura dei contesti periferici ad aumentare la cadenza annuale degli sfalci dell’erba.

Illustrava la mozione il consigliere di minoranza del Pd Vincenzo Lorenzo Alfarano che dopo averla letta faceva le seguenti considerazioni cominciando a dire che l’aveva presentata nel mese di maggio e a ottobre si era deciso di discuterla e che per questo motivo non era in grado di precisare se ed in quali luoghi si era provveduto agli sfalci, però poteva affermare che in questo lungo lasso di tempo erano state tante le segnalazioni ricevute da cittadini sull’incuria riscontrata in questo settore ed in particolare faceva presente che solo pochi giorni prima si era provveduto nella zona di Gattaiola: Lamentava che dopo cinque mesi era costretto a discutere questa mozione e non avendo presente tutta la mappatura degli sfalci eseguiti nelle varie località non poteva essere più preciso ma di certo l’amministrazione di doveva impegnare di più nell’esecuzione della stessa perché queste tipo di mancanze avevano ripercussioni anche sulla sicurezza della circolazione stradale e sulla manutenzione degli spazi versi.

Chiedeva ed otteneva di rispondere a nome dell’amministrazione l’assessore Nicola Burchignani che precisava che il sito del comune era stato aggiornato soltanto il 13 giugno ultimo scorso e quindi le informazioni non erano precise. Confermava che visto che il periodo primaverile era stato particolarmente piovoso la crescita dell’erba è stata più copiosa ma che comunque si stava terminando di fare il terzo sfalcio ed in base all’accordo quadro si farà anche il quarto sfalcio. Ammetteva qualche ritardo nel primo taglio dovuto alla scarsa conoscenza del territorio da parte della ditta appaltatrice che era nuova, ma già nel secondo taglio la situazione era migliorata e per il terzo ed ove possibile anche il quarto taglio tutte le criticità emerse saranno rimosse. Richi8deeva nuovamente la parola il consigliere Vincenzo Lorenzo Alfarano per affermare che la premessa della mozione non era dovuta solo al sito del comune che non era aggiornato ma anche da segnalazioni dei cittadini e che aveva potuto constatare personalmente l’incuria da parte della ditta che non aveva provveduto a togliere l’erba falciata dai ciglio.

L’assessore Nicola Burchignani ringraziava per questa segnalazione specificando che ogni qualvolta si dovesse verificare la mancata pulitura dell’erba sfalciata perché l’insaccamento della stessa ed il ritiro come indifferenziata è previsto nel bando e quindi pregava di segnalare ogni eventuale mancanza riscontrata agli uffici. Non ci sono stati ulteriori interventi ed il Presidente Torrini richiedeva la votazione che otteneva sette voti favorevoli e diciotto voti contrari quindi la mozione veniva respinta. Nel frattempo, alle ore 20:20 circa entrava il consigliere Daniele Bianucci per cui l’amministrazione, come precedentemente asserito avrebbe risposto alle sue interrogazioni ma si inseriva l’assessore Cristina Corsani che chiedeva di poter rispondere alla raccomandazione che poco prima aveva fatto il consigliere di minoranza del Pd Silvia Del Greco.

L’assessore Consani sui scusava di non aver risposto prima ma attendeva delle conferme che gli erano giunte e quindi poteva affermare che l’area di Sant’Angelo era costantemente monitorata e proprio nella mattinata si era provveduto a ripulire le piccole discariche presenti nelle vie adiacenti, ringraziandola per la segnalazione e pregandola di voler rincuorare i cittadini che la situazione era costantemente seguita.

Si passava alle interrogazioni, già previste al punto due ma rimandate visto che l’interrogante aveva preannunciato il suo ritardo per entrare in consiglio comunale dovuto a situazioni personali. Il capogruppo di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci esordiva ringraziando la presidenza del consiglio comunale e l’amministrazione per la cortesia usatagli ed andava a illustrare la sua prima interrogazione nr. 87 che era inerente il funzionamento dei varchi in entrata ed uscita dal centro storico, chiedendo in particolare al Sindaco se gli stessi erano tutti attivi nei mesi da luglio 2022 a giugno 2023 e nel caso quali fossero stati disattivati ed in quali giorni ed orari. Rispondeva il sindaco Mario Pardini che nel periodo indicato ci sono stati dei varchi non attivi per dodici volte e che pur essendo attivi non potevano sanzionare per quindici giorni dal momento della sostituzione così come previsto dalla normativa ministeriale.

Confermava quindi che dall’8 marzo 2023 al 23 dello stesso mese 2023 alcuni varchi visto che era sostituito il sistema operativo pur essendo attivi non avevano sanzionato anche per mancanza della prescritta segnaletica. Faceva quindi un elenco preciso dei varchi, dei giorni e gli orari dei varchi che non hanno sanzionato nel mese di luglio 2023. Il Presidente chiedeva al consigliere Bianucci se era soddisfatto della riposta e ne aveva riscontro positivo. Sempre il capo gruppo di Sinistra Civica Ecologista era inerente l’interrogazione nr.136 ed era inerente la società Metro per quanto riguardava la richiesta dopo tre anni del pagamento degli oneri dovuti per i posti auto stante che ad alcuni cittadini era stata inoltrata una richiesta di oltre euro mille senza possibilità di rateizzazione.

Il sindaco Mario Pardini rispondeva che si trattava di sei persone giuridiche o fisiche che avevano acquistato degli stalli e che ai sensi dell’articolo 14 del regolamento della società gli acquirenti di questi stalli dovevano una quota annuale che, visto che il precedente amministratore della società non aveva mai chiesto la riscossione di tali oneri, quello attuale invece andandosi a guardare tutti i contratti sottoscritti ha chiesto il pagamento delle quote mai versate e bisognava dargli quindi merito del lavoro fatto. Precisava che le quote erano dovute dal 2018 ed erano inerenti fino al 2023 e le persone giuridiche e fisiche potevano rivolgere direttamente a metro parcheggi un eventuale richiesta di rateizzazione ma che comunque queste somme erano dovute perché mai precedentemente richieste e riscosse. Il presidente Enrico Torrini chiedeva a Daniele Bianucci se era soddisfatto della risposta ed anche questa volta si aveva esito positivo. Il sindaco Mario Pardini voleva precisare che comunque l’attuale amministratore di Metro parcheggi era stato nominato dalla sua amministrazione a fine del 2022 e quindi se responsabilità c’errano erano da ricercarsi nella persona del predecessore o chi per lui che non aveva fatto le dovute richieste.

Veniva il momento del punto tre dell’ordine dei lavori che, come precedentemente comunicato era stato invertito con il punto numero quattro già discusso ed era inerente la pratica nr. 101/2023 - “Mozione presentata dal Consigliere Cecchini relativa alla traccia per un cambio di rotta culturale e operativo nella gestione del verde urbano”; Illustrava la mozione il Consigliere di maggioranza del gruppo Lista Civile Lucca Elvio Cecchini che ha voluto precisare che alla stesura della mozione in argomento avevano partecipato anche Nicoletta Ferrucci e Ludovica Giorgi e che il motivo principale che li aveva indotti a farla anche l’enciclica Laudato Deo di Papa Francesco che seguiva la precedente Laudato Si dello stesso Santo Padre. Il pianeta e l’ambiente stava subendo dei profondi cambiamenti come avvenuto anche in passato con la differenza dell’accellerazione riscontrata in questi ultimi anni rispetto a prima. Precisava inoltre che ci sono state anche delle importanti modifiche al dettato costituzionale ed in particolare dell’articolo 9 che era stato integrato con la tutela dell’ambiente, della biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. Rappresentava l’importanza di inserire il verde nei piani urbanistici e quindi di fare una progettazione complessiva seguendo la legge e la sua mozione era improntata proprio a tutelare e potenziare questo nuovo strumento anche per la città di Lucca.

Chiedeva ed otteneva la parola il capo gruppo di maggioranza Difendere Lucca Lorenzo Del Barga per complimentarsi con Cecchini per il lavoro che aveva svolto e che il suo gruppo era favorevole a questa nuova impronta di valorizzazione del verde pubblico nel contesto urbanistico.

Chiedeva la parola il capo gruppo di Sinistra Civica Ecologista Daniele Bianucci il quale, affermando di non voler entrare in polemiche sterili relative al passato, rivendicava la politica ambientalista della passata amministrazione di centrosinistra mentre criticava l’inizio invece della giunta Pardini che aveva inaugurato il suo percorso con l’abbattimento di un albero. Concludeva che avrebbe sostenuto la mozione pur avendo degli emendamenti pronti a supportarla. Chiedeva ed otteneva la parola il Sindaco Mario Pardini per replicare al Bianucci che effettivamente appena insediato aveva dovuto far abbattere un albero gli ricordava che era stato costretto a farlo perché c’era un provvedimento pendente a cui il suo predecessore non aveva dato corso.

Richiedeva ed otteneva la parola Lorenzo Del Barga per replicare che le polemiche del Bianucci apparivano ed erano del tutto superflue e sterili ricordando che molteplici in materia di verde urbano erano stati gli errori commessi dalla precedente giunta. Torrini dava la parola all’assessore Cristina Consani che voleva complimentarsi con il consigliere Cecchini per il lavoro svolto e che questo piano del verde nel contesto urbanistico vedeva il suo personale plauso. Interveniva il capo gruppo di maggioranza della Lega Salvini Premier Armando Pasquinelli che rivendicava per il suo partito un primato ecologista che ne aveva fatto uno dei suoi cavalli di battaglia da sempre. Rappresentava il plauso del suo gruppo al consigliere Cecchini per il grande e meritorio lavoro svolto con competenza, capacità ed energia. Pur non volendo entrare in polemica con Bianucci lo rimbrotta per aver essere sceso di stile ed essendo stato inelegante chiamando in causa persone che pur essendo presenti nel consiglio comunale dalla parte del pubblico non avevano potuto minimamente replicare alle sue illazioni. Dichiarava il voto favorevole del suo gruppo.

Interveniva il consigliere di minoranza del Pd Chiara Martini per rappresentare che ogni polemica era inutile sia da una parte che dall’altra, ma bisognava invece guardare all’importanza del verde pubblico. Stessa cosa affermava il consigliere del Pd Lorenzo Vincenzo Alfarano che si augurava che il voto della mozione si traducesse in un impegno della giunta e della maggioranza. Chiedeva ed otteneva di parlare l’assessore Nicola Burchignani per precisare che c’era già un ufficio per il verde e che l’agronomo era molto attivo tanto che dall’insediamento della giunta Pardini aveva già piantato oltre mille alberi e ci saranno degli importati progetti di riqualificazione del verde pubblico in molti punti della città.

Precisava che il muro di Villa Bottini verrà messo in sicurezza non appena sarebbe pervenuto il parere della sovraintendenza. Chiedeva ed otteneva di intervenire il consigliere del gruppo di minoranza del Pd Gianni Giannini per esaltare il lavoro svolto dal consigliere Cecchini che reputava altamente meritorio, ma rappresentava che nella mozione si parlava di un gruppo di professionisti da consultare per la piuntamazione ma non gli sembra necessario viste le grandi professionalità già presenti negli uffici comunali. Annunciava la sua astensione sulla mozione e auspicava la formazione di una commissione consiliare per fare un percorso serio e condiviso. Interveniva nuovamente il sindaco Mario Pardini per puntualizzare che il progetto di Villa Bottini prevedeva il taglio di cinque alberi e che la sua amministrazione aveva ridotto a tre e che per lui questo era un significativo cambio di rotta rispetto alla precedente giunta. Alle ore 22:00 il capo gruppo di minoranza di Lucca Futura Gabriele Olivati richiedeva ed otteneva una sospensione del consiglio per una riunione delle minoranze.

Alle successive ore 22.13 riprendeva il consiglio comunale e Torrini dichiarava chiusa la discussione affermando che era stato presentato un ordine del giorno e tre emendamenti da parte delle minoranze consiliari. Il consigliere del gruppo di minoranza Alfarano presentava l’ordine del giorno significando che si rifaceva all’adozione della legge europea sulla biodiversita e dell’ecosistema nelle città con i parametri previsti da questa e chiedeva l’impegno della giunta e del consiglio comunale ad adottare questi parametri e rappresentava che questo ordine del giorno si adattava perfettamente con la mozione del consigliere Cecchini e confidava in un voto favorevole di tutto il consiglio.

Chiedeva la parola il consigliere del gruppo di maggioranza di FdI Luca Pierotti che dichiarava il suo apprezzamento per la mozione del consigliere Cecchini e rappresentava che non gli appariva opportuno l’ordine del giorno del consigliere Alfarano ritenendola poco costruttiva. Il consigliere Alfarano rappresentava che l’intervento Pierotti confermava il suo timore che la mozione del Cecchini era uno specchietto per le allodole perché altrimenti non vedeva il motivo perché non votare il suo ordine del giorno.

Interveniva il consigliere del gruppo di maggioranza di FdI Diego Carnini che enfatizzava anche lui il lavoro svolto dal Consigliere Cecchini, ma non vedeva l’utilità dell’ordine del giorno del consigliere Alfarano. Interveniva il consigliere di minoranza del Pd Chiara Martini per dire che intravedeva una prova di forza da parte della maggioranza e che non gli sembrava la strada giusta. Terminava la discussione sull’ordine del giorno di Alfarano e si passava all’illustrazione degli emendamenti.

Toccava quindi a Daniele Bianucci illustrare i tre emendamenti proposti dalle minoranze, ma prima di farlo non mancava di tirare una frecciata al consigliere Carnini sulla sua giovane età e la capacità di sedere sugli scranni del consiglio comunale. Subito dopo iniziava a dare contezza del primo degli emendamenti rniti che era inerente la costituzione di un tavolo del verde, per poi illustrare il secondo che era relativo all’inserimento della manutenzione della vegetazione sui corsi d’acqua per la salvaguardia della fauna e delle sponde degli argini ed infine il terzo relativo alla salvaguardia dei corridoi ecologici che dovevano essere valorizzati. Terminava auspicando un voto favorevole a questi emendamenti. Chiedeva ed otteneva di intervenire per fatto personale il consigliere di FdI Diego Carnini che rivolgendosi al Bianucci gli diceva chiaramente e con piglio guerresco che riteneva una medaglia al valore il suo commento canzonatorio di poco prima. Non essendoci stati ulteriori interventi si procedeva con la votazione dell’ordine del giorno del consigliere di minoranza Alfarano .che otteneva otto voti favorevoli e diciannove voti contrari per cui veniva respinto. Veniva messo in votazione il primo emendamento presentato dal consigliere di minoranza Daniele Bianucci che otteneva otto voti favorevoli e diciannove voti contrari per cui veniva respinto .Anche l secondo ed il terzo emendamento presentati dal consigliere di minoranza Daniele Bianucci venivano respinti con diciannove voti contrari ed otto voti favorevoli. Infine veniva posta in votazione dal Presidente Enrico Torrini la mozione presentata dal Consigliere di maggioranza Elvio Cecchini che otteneva 23 voti favorevoli, nessun voto contrario e quattro voti di astensione.

Il Presidente Torrini invertiva il punto sei dell’ordine dei lavori con il punto numero cinque e quindi si poneva in discussione la pratica nr. 88/2023 - “Mozione presentata dai Consiglieri Alfarano, Bianucci e Stefani per sostegno diritto alla casa e reintegrazione fondo nazionale affitti e morosità incolpevole” .Nell’occasione il Presidente Torrini rappresentava che erano stati presentati undici emendamenti e che copia degli stessi erano stati distribuiti ai consiglieri, poi invitava il consigliere del gruppo di minoranza Lucca Futura Lia Joy Stefani ad illustrare la pratica. Il Consigliere Strefani eseguiva l’illustrazione. Chiedeva di intervenire il consigliere di maggioranza del FDI Mara Nicodemo che non aveva alcuna remora a dichiarare la mozione in argomento strumentale e sotto molti aspetti ipocrita poiché per dieci anni il governo nazionale era del PD, il governo regionale era in mano alle sinistre e lo stesso comune di Lucca veniva da due consiliature di sinistra. Per cui il problema era stato ereditato dal centro destra ma chi lo aveva creato era stata la sinistra per questo motivo, avendo preso la direzione del comune di Lucca soltanto da un anno e condividendo alcune affermazioni pronunciate, in un passato consiglio comunale, dal consigliere Gianni Giannini del PD che vi erano degli atteggiamenti inumani posti in essere nei confronti degli inquilini morosi, si poteva concordare con un testo mendato e per questo veniva chiesta una sospensione per discuterne tra maggioranza e minoranza. Il consiglio veniva quindi sospeso dal Presidente Enrico Torrini alle ore 23.07 e riprendeva alle successive 23.48 per dichiararlo concluso e rappresentare che la mozione Stefani e la sua discussione veniva rinviata al consiglio comunale di fine ottobre.

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