Manca la conformità urbanistica: il parcheggio ai Chiariti e la galleria coperta non possono essere realizzati. Così il comitato per San Concordio ha presentato un esposto alla procura di Lucca perchè secondo l'associazione "sussistono i reati di abuso edilizio, falso in atto pubblico e truffa ai danni dello Stato".
Qual è il motivo della contestazione? Per capirlo basta dare una lettura variante straordinaria di salvaguardia approvata il 15 marzo 2012: "Sono consentiti esclusivamente gli interventi previsti dalla stessa legge in materia di terreno agricolo". In altre parole in quell'area non si può fare una strada con platea in cemento armato (lunga 320 metri e larga quattro) coperta da una tettoia di acciaio (altezza quattro metri).
Per qui - hanno fatto sapere dal comitato per San Concordio - non può essere costruito un parcheggio in via Savonarola e nell'area dei Chiariti. Per non parlare della grande aiuola in piazzale Aldo Moro, oggi trasformata in uno spazio riservato alla sosta di veicoli. Proprio qui nel luglio 2020 sono stati abbattuti due cedri e un acero campestre rispettivamente di circa 40- 45 anni. Mentre l'anno precedente, ovvero il 2019 venne sottoscritta una petizione e raccolte 1030 firme. Il comitato ha inoltre presentato un'interrogazione consiliare per "rendere conto di quanto il comune ha fatto" ma senza ricevere una risposta.
Abuso ediizio e mancanza di conformità urbanistica, dicevamo. Oltre ai già citate aree verdi di San Concordio, rientra nella casistica anche la parte sud del parco situato tra via Formica e via Urbicciani. Perchè? Semplice: secondo il regolamento urbanistico in quel punto si addice un parcheggio pubblico. L'associazione ha presentato anche un secondo esposto rivolto ad Arpat dovuto agli scarti di asfalto accumulati lungo via Savonarola.
Comitato S.Concordio: "No al parcheggio ai Chiariti, il regolamento urbanistico non lo consente"
Scritto da Redazione
Politica
18 Febbraio 2021
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