Il bilancio di previsione varato dalla giunta Pardini sembrava aver trovato il parere positivo di molti, ma nonostante ciò c’è chi ha definito la manovra dell’amministrazione lucchese l’ennesimo segnale di una destra interessata solamente a difendere e aumentare il benessere dei ricchi, dimenticandosi le problematiche e i bisogni delle classi medio-basse.
Nello specifico, è stata la sezione lucchese di Potere al Popolo a puntare il dito contro le misure iscritte nel bilancio, accusando Pardini e i suoi assessori di aver attuato un piano “antipopolare” che però non deve far stupire, visto che si allinea alle scelte politiche del nuovo governo Meloni.
“Il taglio dei contributi – si legge nella nota pubblicata da Potere al Popolo – che Pardini liquida con sufficienza, rappresenta un duro colpo per le fasce medio-basse. Pardini si dichiara soddisfatto del primo anno di amministrazione. Il bilancio di previsione, che punta sui grandi eventi e sul turismo, prevede un taglio di quasi mezzo milione sul sociale. Il sindaco sostiene che non saranno toccati i servizi, e che ad essere tagliati saranno i contributi, come se la cosa non fosse grave”.
L’arringa contro l’amministrazione comunale però non si ferma qui. Nella nota, Potere al Popolo “ricorda” a Pardini quanto sia inutile puntare forte su turismo e grandi eventi se chi viene assunto per lavorarci riceve stipendi da fame: l’ennesimo segnale, secondo PaP, della svolta contro i meno abbienti attuata a Lucca.
“Infine – continua la nota – la nuova amministrazione dichiara di puntare sui grandi eventi che creano ricchezza e indotti. Ma, vogliamo dire al sindaco, che ci ricordiamo i contratti vergognosi con retribuzioni da fame in cui erano inquadrati i lavoratori e le lavoratrici durante il Lucca Comics&Games, mentre proprio lui era presidente di Lucca Crea (e oggi Emanuele Vietina, che sorpresa!). Indotto e ricchezza sì, ma per i pochi che sfruttano i tanti”.