Il comitato Salviamo la Manifattura all'attacco della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. "È stato chiesto un ripensamento del progetto ed un percorso di condivisione con i cittadini", spiega il comitato, sottolineando come non siano ancora stati messi a disposizione i documenti e il progetto, impedendone la discussione.
"Peccato che amministri e investa soldi 'nostri' e voglia acquisire un pezzo della 'nostra' città. L'amministrazione, dal canto suo, supera sé stessa: le buone maniere sono sempre state estranee alla sua comunicazione".
A tutto ciò, racconta il comitato, si affiancherebbero risposte concrete. "Le ultime richieste di accesso agli atti dei consiglieri comunali sono state tutte eluse, costringendo chi le aveva formulate a chiedere la convocazione della commissione controllo e garanzia e a rivolgersi al prefetto: l'interrogazione a risposta scritta sulla perizia di stima formulata dal consigliere Bindocci ancora reclama una risposta".
A quasi un anno dalla presentazione del primo project financing, poche certezze e tanti dubbi: "La città ha reclamato conoscenza e coinvolgimento, ma l'amministrazione ha risposto sempre e comunque con l'offesa e la segretezza. Ora siamo alla terza proposta, dei cui reali contenuti nulla si sa e nulla si vuole far sapere. Le carte non vengono mostrate, ma si ha fretta di chiudere. E si pensa di forzare le tappe addomesticando il popolo bue e offendendo i cittadini. Smettetela per favore con questa farsa – conclude il comitato -: la città non la merita".