Il cordinatore Toscana movinento nazionale 'La rete dei patrioti' Luca Novi denuncia quanto sta accadendo a Lucca a proposito di un questionario rivolto al mondo Lgbtq al fine di conoscere quanto la città sia gay friendly.
Apprendiamo dalla stampa – dichiara Novi – che il comune di Lucca,in collaborazione con la regione Toscana e l'università di Pisa, ha organizzato un evento in città, non per discutere dei reali problemi dei cittadini come il carovita, la crisi dell'energia e delle materie prime o magari l'impatto dei flussi migratori sui problemi di degrado,spaccio di droga e reati violenti sempre più frequenti in città,ma per recensire il livello "gay friendly" della città.
La priorità dei nostri amministratori – prosegue Novi – è chiedere a illustri esponenti del mondo LGBT di valutare gli spazi sociali,ricreativi e culturali della città in base all'attenzione che danno al bizzarro mondo degli orientamenti sessuali alternativi.
Nell'attesa e nella speranza – conclude Novi – che le imminenti elezioni amministrative ci liberino da amministratori così lontani dai problemi reali dei cittadini, ci permettiamo di suggerire a Tambellini, Nardini e compagnia bella, di interessarsi maggiormente alle famiglie lucchesi e toscane che,a differenza degli illustri LGBT, hanno figli da mantenere con sacrifici sempre più pesanti e crescenti preoccupazioni per la loro sicurezza.