Il caso super-dirigente a Sistema Ambiente, su cui avevo posto l’attenzione qualche mese fa, non ha finito, a quanto pare, di regalare sorprese negative alla città. Il profilo di cui tanto si necessitava, evidentemente e semplicemente, non esiste. La selezione, infatti, non ha portato a ritenere idoneo al ruolo alcun candidato, e ciò desta qualche perplessità, anche per la competenza e l’esperienza nel campo di alcuni profili che hanno partecipato alla selezione. Ora, alcune considerazioni non possono che farsi spontaneamente avanti. Se nessun candidato è risultato idoneo per un ruolo di cui tanto vi era bisogno in Sistema Ambiente (a sentire la maggioranza consiliare e la componente nominata dal Comune di Lucca), vuol dire forse, come aveva evidenziato il sottoscritto, che il bando recava qualche falla? Che i criteri non erano adeguati ad una selezione del genere e si cercava un profilo inesistente i cui compiti e le cui competenze non erano chiare dall’inizio? Evidentemente il parere contrario espresso in Consiglio di Amministrazione dal socio privato andava oltre una semplice incomprensione ma, come suggerito dalla minoranza, andava tenuto in considerazione perché sintomatologico dell’errore in cui si stava incorrendo. Non pagano, da quanto emerge, l’arroganza e la supponenza di chi nell' azienda, per combattere non si sa quale battaglia, ha voluto effettuare una forzatura nei confronti di Iren. Non paga, ancora una volta, il silenzio del sindaco, responsabile politico delle nomine effettuate in CdA e, come al solito, non pervenuto di fronte ai nostri avvertimenti. Pagano, invece, ed ancora una volta, i cittadini lucchesi: per questa selezione risultano, infatti, impiegate decine di migliaia di euro che avrebbero potuto avere ben altre destinazioni, a partire da un accantonamento funzionale all’abbassamento della Tari, aumentata da questa amministrazione. Molto rumore (e molti soldi pubblici spesi)…per nulla.”