Le misure erano già note da tempo, tuttavia nel corso del consiglio comunale, tenutosi nel pomeriggio di ieri con il supporto della tecnologia digitale, così come siamo abituati a vedere nelle ultime settimane a causa dell'emergenza dovuta al Covid-19, il primo cittadino, Alessandro Tambellini, ha illustrato all'assemblea quelle che sono le misure economiche che la Giunta da lui presieduta intende adottare per fronteggiare il periodo emergenziale contemporaneo.
I lavori del consiglio comunale proseguiranno prossimamente, è stata convocata una conferenza dei capigruppo per venerdì, in modo da fissare una data per la ripresa dei lavori, in modo che tutte le forze politiche possano avere l'occasione di intervenire, oralmente o con atti specifici, nella discussione aperta oggi dalle dichiarazioni del sindaco.
"Una situazione come quella che si è proposta nel nostro paese negli ultimi due mesi – ha spiegato Tambellini - è di tale complessità che impone a tutte le istituzioni interventi immediati, anche ai comuni, per quanto i nostri enti debbano utilizzare con responsabilità i mezzi di cui dispongono, cercando di andare ad aiutare coloro che in questi periodo hanno grandemente sofferto: mi riferisco soprattutto al settore dei servizi, perché se il settore cartario ed il settore meccanico hanno retto bene l'urto, il primo grazie alle vendite online ed il secondo riconvertendosi, l'ambito dei servizi è in grande sofferenza: tra tutti il commercio, come bar, ristoranti, parrucchieri, barbieri, commercio di tessuti, abbigliamento. E un altro settore penalizzato, e lo sarà ancora per molto tempo, è il turismo. E, in tutto questo, anche i mondi di spettacolo ed attività sportive sono in difficoltà. In un quadro simile ci siamo chiesti come poter intervenire".
"Ci siamo chiesti anche – ha proseguito il primo cittadino lucchese - come dare una spinta alla ripresa: non ci siamo solo interrogati su come agire per lenire le difficoltà del momento, ma anche sulle misure necessarie per poter offrire una spinta in un tempo successivo a quello in cui ci troviamo. La manovra che si è messa insieme è molto complessa, impegna una quantità di fondi significativi, a fronte di una prima risposta, da parte del Governo ma anche da parte del nostro ente, per far fronte a chi si trovava in difficoltà anche per ciò che riguarda l'acquisto di genere alimentare. Una città come la nostra, che solitamente ha una buona salute economica, ha distribuito in quarantacinque giorni i 470 mila euro che si era vista assegnare dallo Stato. Vuol dire che le difficoltà ci sono".
"Nel decreto maggio (che dovrebbe essere approvato in consiglio dei ministri entro la fine della settimana, nda), ci aspettiamo – ha sottolineato il sindaco - che ci siano elementi che possano aiutare cospicuamente le famiglie. Nel frattempo noi abbiamo immaginato come dare una mano come comune: azzeramento del canone di suolo pubblico, uno sconto ed un incentivo ad approfittare, per l'edilizia, del bonus facciate o per altri rifacimenti, visto che riteniamo che l'edilizia stessa sia un volano significativo per la ripresa di determinate attività; abbiamo stabilito che la tariffa dei rifiuti dei commercianti sarà rimborsata, la parte variabile dell'imposta, per il periodo in cui l'esercizio commerciale è stato chiuso, prorogando le rate successive al 30 novembre 2020, un'operazione certamente non priva di costi, visto il fatturato dell'azienda di cui parliamo".
"Abbiamo scelto di intervenire anche in altri settori: sul turismo – ha dichiarato Tambellini - abbiamo riveduto l'imposta di soggiorno, che per noi valeva circa un milione, cancellandola; stessa cosa per il ticket dei bus; abbiamo provveduto a contribuire al pagamento degli affitti per coloro che gestiscono un'attività commerciale. Abbiamo ritenuto di dover mettere i parcheggi della città più frequentati praticamente a zero. La complessità della manovra è molto ampia ed a questo va ad aggiungersi la revisione della gestione dei varchi: riteniamo infatti che in questo periodo si debba dare la visione di città aperta, non solamente per quanto riguarda il centro storico, ma anche per ciò che sta fuori".
"Se tutto questo è possibile – ha concluso il sindaco - è perché c'è stata una grande attenzione, negli anni scorsi, nella struttura del bilancio. La nostra struttura finanziaria è infatti ben piantata e ci fa piacere che altre città abbiano preso i nostri provvedimenti come fonte di riferimento. E' difficile da dire se tutte queste misure siano o meno sufficienti al momento storico in cui viviamo, poiché le esigenze delle popolazione sono assai disparate e particolari. Abbiamo voluto lavorare anche cercando il coinvolgimento della minoranza, cosa che riteniamo indispensabile in un momento emergenziale, dove la città deve essere rappresentata nella sua interezza".