Colpo di scena nella Lega a Viareggio: con una nota inviata alla stampa mercoledì pomeriggio, infatti, il segretario comunale del Carroccio Maria Pacchini annuncia le sue dimissioni dall’incarico e quelle dell’intero Consiglio direttivo viareggino del partito.
Alla base della decisione, le divergenze con la nuova linea toscana della Lega, affidata nelle mani del vicesegretario nazionale ed europarlamentare Roberto Vannacci.
Ecco la nota integrale a firma di Maria Pacchini (nella foto):
“Abbiamo appreso informalmente che la presentazione della lista della Lega per le elezioni regionali nel collegio di Lucca avverrà domani (giovedì, ndr) a Viareggio.
Nessun membro del Consiglio direttivo della nostra sezione, a cominciare dalla sottoscritta, è stato coinvolto in questa decisione e tanto meno direttamente invitato ad esserne presente.
Si tratta di un palese atto di sfiducia nei miei confronti, nei confronti di tutto il Consiglio direttivo e dei vari responsabili nominati dalla sottoscritta.
Ne prendiamo atto senza difficoltà in quanto, da tempo, abbiamo compreso come la linea politica della Lega in Toscana sia stata completamente stravolta e che il responsabile della campagna elettorale per le elezioni regionali, onorevole Roberto Vannacci, non abbia solo determinato le liste elettorali premiando i suoi fedelissimi, ma abbia ormai preso il completo potere nel partito. Tutto questo disponendo in lungo ed in largo mediante ordini "militari" a mezzo dispacci e direttive, altresì confinando gli organi regionali e provinciali legittimamente in carica del partito in un simulacro di quel ruolo che gli fu affidato dal congresso regionale di due anni fa. Noi non condividiamo la "vannaccizazione" della Lega e quindi ci facciamo subito da parte. Ne traiamo le dovute conseguenze dimettendoci tutti quanti in blocco: il segretario comunale, i membri del direttivo, il responsabile organizzativo, il responsabile del tesseramento e gli altri della sezione di Viareggio. Pur rimanendo tutti iscritti alla Lega, con questo atto intendiamo manifestare aperta distinzione e distanza dalla nuova linea politica dell'onorevole Roberto Vannacci,
Una linea palesemente nostalgica e non conforme alla storia del nostro movimento, distanza dai metodi assunti nella formazione delle liste e nel governo del partito sui territori, movimento che ho rappresentato in lunghi anni di militanza da Bossi a Salvini, passando nelle sue varie evoluzioni da movimento del nord a partito nazionale, ma sempre in condivisione con le realtà territoriali e nel rispetto della storicità oltre che della competenza dei suoi componenti”.