Nessuna notizia di reato e nessuna ipotesi di reato. Non c'è alcuna indagine né della Digos né, a quanto pare, di altri sull'evento andato in onda una settimana fa presso la struttura del centro Sandro Vignini accanto al Porta Elisa in occasione della tradizionale festa di fine anno organizzata dai sostenitori della Lucchese della curva Ovest. Era stato il consigliere comunale di opposizione Daniele Bianucci a denunciare quanto avvenuto in quella circostanza ossia la presenza di un componente della giunta Pardini alla festa durante la quale, in collegamento video, è intervenuto Andrea Palmieri, latitante ed ex ultras rossonero. Non si conoscono i contenuti dell'intervento di Palmeri, né, a quanto pare, qualcuno sui social si è sbilanciato a raccontarli ciò nonostante quello che Bianucci ha voluto sottolineare è, nel caso fosse vera - e lo è - la presenza, quantomeno, di un assessore, l'opportunità politica della partecipazione e se il sindaco e la maggioranza ne fossero al corrente.
La Digos, salvo smentite dell'ultim'ora, non ha proceduto non ravvisando alcun reato poiché è vero che Palmeri è un latitante per la giustizia italiana, ma non ci sarebbero gli estremi nemmeno per il favoreggiamento.
Non risulta e comunque sarebbe impossibile saperlo, che la procura abbia aperto un fascicolo e comunque se lo avesse fatto sarebbe stata una propria iniziativa.
A questo punto si tratta solo di comprendere se l'assessore in oggetto sapeva dell'intervento via remoto da parte di Andrea Palmeri che è rimasto sempre vicino ai colori rossoneri e idolatrato o quasi dalla curva Ovest. Comunque sia da palazzo dei Bradipi non giungono novità anche se qualche mormorio la cosa ha suscitato tra i consiglieri comunali. Nessuna meraviglia, invece, alle nostre latitudini dove si sa bene come i lupi perdano il pelo, ma non il vizio. E quel vizio, a dirla tutta, non si perde mai.