"La messa in sicurezza e la percorribilità delle strade provinciali, soprattutto quelle pedemontane e montane, saranno l'obiettivo prioritario dell'ente nei prossimi mesi. La situazione evidenziata nelle ultime settimane con frane e smottamenti diffusi su alcune strade provinciali a causa del maltempo che ha imperversato sulla nostra regione, ci impone non tanto una presa di coscienza che già avevamo, ma un obiettivo a breve-medio termine che metta al centro dell'agenda politica lo stato della viabilità del territorio, e non mi riferisco solo alle strade provinciali ma anche a quelle regionali e comunali".
Sono le parole del presidente della Provincia Marcello Pierucci il quale, dopo i sopralluoghi dei giorni scorsi in Mediavalle e Garfagnana, mette in evidenza la necessità di un impegno comune nella filiera degli enti locali per superare una situazione indubbiamente difficile e fa appello a Governo e Regione Toscana per i fondi necessari.
"Sono diversi i fattori da considerare – aggiunge Pierucci -. In primis il cambiamento climatico che produce piogge torrenziali con cumulati mai visti in aree circoscritte; un territorio come quello della Valle del Serchio e della Garfagnana che presenta evidenti fragilità nel periodo invernale; una mobilità su gomma, anche di mezzi pesanti, che mantiene comunque volumi importanti e che risulta vitale per le attività produttive del nostro territorio. In tutto questo c'è una contraddizione macroscopica che vede, ad esempio, la Provincia di Lucca competente su oltre 600 km di strade ma, al tempo stesso, risorse minime a causa dei sempre maggiori tagli ai trasferimenti statali per la manutenzione delle stesse. Per bonificare i versanti montuosi, metterli in sicurezza e sistemare le strade occorrono risorse cospicue ed investimenti diffusi. Risorse, è inutile girarci intorno, di cui la Provincia non dispone. La Regione ci ha supportato e si è resa disponibile ad aiutarci in varie occasioni. Adesso, stante la situazione contingente, credo sia necessario uno sforzo aggiuntivo non limitato solo a superare la fase d'emergenza".
"Quando si è presentata l'opportunità di ottenere finanziamenti –spiega Andrea Carrari, consigliere provinciale con delega alla viabilità della Garfagnana– la Provincia l'ha sempre colta. Nel corso degli ultimi anni, per fare un esempio concreto, siamo riusciti ad ottenere fondi importanti del Ministero dei trasporti grazie al Decreto ponti, emanato dopo il crollo del ponte Morandi di Genova. Finanziamenti per quasi 14 milioni di euro che hanno consentito all'ente di Palazzo Ducale di ricostruire ex novo il ponte della Tambura a Vagli, di consolidare e adeguare il ponte Vergai a Villa Collemandina, di avere 5 milioni per il cavalcavia di Querceta poi dirottati al Comune di Seravezza per il nuovo progetto del sottopasso ferroviario, oltre ad altri fondi per ponti e viadotti a Gallicano e a Fosciandora. Quindi, come si può vedere, se arrivano le risorse la Provincia c'è: progetta, appalta e realizza le opere".
Sulla stessa lunghezza d'onda Pietro Onesti, consigliere provinciale con delega alla viabilità della Mediavalle."Auspichiamo che il Governo si renda conto delle difficoltà quotidiane con cui combattono Comuni e Province stanziando fondi specifici – dichiara–. Al momento l'àncora di salvezza può arrivare soltanto dalla Regione Toscana e da un impegno importante per la messa in sicurezza della 445 della Garfagnana, curata dalla Provincia ma di cui è proprietaria proprio la Regione".
Infine il presidente Pierucci ringrazia, in questa situazione non facile per le viabilità della Valle del Serchio, il mondo imprenditoriale per la comprensione e il supporto fornito. "Sappiamo bene quanto le difficoltà nei trasporti influiscano negativamente sull'efficienza delle aziende. Gli imprenditori della zona hanno capito il nostro sforzo e la nostra buona volontà nel cercare di risolvere le situazioni nell'interesse di tutte le comunità".