La blefarite è una patologica oculare, più precisamente, si tratta di un’infiammazione cronica delle palpebre caratterizzata dalla presenza sulle stesse di piccole crosticine, ulcere e squame. A seconda della natura e della tipologia, la blefarite può essere più o meno grave e può causare pericolose deformità delle palpebre con perdita delle ciglia, totale o parziale.
Le cause genetiche della blefarite
Per riuscire a capire la blefarite al meglio, è necessario conoscere le possibili cause scatenanti di questa particolare patologia. Nonostante gli esperti ancora oggi non siano riusciti a dimostrare con assoluta certezza quale sia la causa di questo fenomeno, si sa che, quasi sempre, la manifestazione della blefarite è legata a due o più fattori. Secondo molti esperti i possibili responsabili della blefarite sono, le infezioni batteriche, dalle infezioni di tipo virale,allergie varie (come ad esempio quella al collirio, oppure quella alla soluzione per le lenti al contatto o ai trucchi ed ai cosmetici), anche l’acne rosacea, ovvero una particolare forma di dermatite cronica, potrebbe esserne causa. Secondo le ultime ricerche sembra che possano essere possibili cause della blefarite anche la forfora, gli acari e i pidocchi delle ciglia, la congiuntivite allergica irritativa oppure infettiva ed infine i farmaci. Pare infatti che la blefarite possa essere una sorta di reazione anomala a determinati farmaci che possono favorire la proliferazione di batteri sulle palpebre, come ad esempio l’isotretinoina.
I diversi tipi di blefarite
Esistono diverse tipologie di blefarite, secondo gli esperti questa patologia può essere distinta in:
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Blefarite squamosa (o seborroica): questa particolare tipologia di blefarite può avere come causa scatenante la forfora e l’acne rosacea del viso;
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Blefarite ulcerativa: causata in genere da infezioni batteriche, dal punto di vista statistico il principale responsabile di questo disturbo è sicuramente lo stafilococco.
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Blefarite iperemica: normalmente si manifesta con sintomi molto generici come ad esempio gli occhi arrossati (iperemia) ed edema alle palpebre. Purtroppo anche in questo caso può essere molto difficile individuare con certezza le cause.
I diversi sintomi della blefarite
La sintomatologica legata a questa particolare patologia oculare è sicuramente molto ampia, tuttavia, nella maggior parte dei casi si manifesta con sintomi blandi, come ad esempio occhi rossi, gonfiore delle palpebre, offuscamento della vista e prurito diffuso. Tuttavia, è bene precisare che alcune volte la blefarite si presenta con sintomi ben più specifici che rendono la patologia subito riconoscibile, come ad esempio l’alterazione della cromia delle palpebre che porta al cosiddetto occhio nero, la formazione di crosticine lungo il margine delle palpebre, fotofobia, secrezione lacrimale schiumosa o gialle verdastre.
Le complicazioni della blefarite
Questa patologia, nonostante si presenti con i sintomi acuti, tende a trasformarsi in cronica e, se non curata in modo adeguato, può degenerare creando disturbi seri agli occhi come ad esempio l’orzaiolo, calazio, infiammazione della + (cosiddetta cheratite). È sempre consigliabile quindi, in caso di manifestazione di uno dei sintomi sopra elencati, rivolgersi direttamente al proprio ottico di fiducia in modo da sottoporsi ad una visita attenta, così da recuperare velocemente il benessere degli occhi ed evitare rischi ulteriori.