Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa lettera che il presidente di Confartigianato Imprese Lucca, dottoressa Michela Fucile, e il direttore, Roberto Favilla, hanno rivolto agli imprenditori.
"Caro imprenditore,
sappiamo bene come l’attuale situazione di emergenza per il Coronavirus, abbia indotto nella vita di ciascuno di noi, cittadino o imprenditore poco importa, un senso di impotenza, di paura, di disorientamento soprattutto per la consapevolezza di essere chiamato, in maniera ancora più stringente di prima, a difendere la vita dei lavoratori e la sopravvivenza delle imprese in un Paese, dove “fare impresa”, è difficile anche durante la “normalità”
Potete valutare, come Confartigianato Lucca anche in questi giorni, non si sia fermata, ma tutto il personale è stato al Vostro fianco anche con un numero verde 800 – 951 – 118 nella gestione di complesse conseguenze economiche e anche della vita normale legate a questa emergenza sanitaria.
Siamo quasi sicuri che il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri contenente “misure per il contrasto e il contenimento in tutto il Paese del diffondersi del virus “COVID-19” non sarà il punto di arrivo, ma probabilmente uno fra i provvedimenti tra i tanti che saranno adottati nei prossimi giorni e che potrebbero essere anche più restrittivi.
Tuttavia ti rendiamo partecipe che il Governo ha in programma di emanare una serie di misure a favore delle imprese, del mercato del lavoro, delle famiglie, per contenere gli effetti economici causati dal diffondersi dell’epidemia.
Già oggi è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo stanziamento di 25 miliardi di euro per far fronte alle prime necessità che saranno individuate, con ogni probabilità, venerdì prossimo.
Stiamo aspettando che vengano emanate direttive circa gli ammortizzatori sociali (CIG in deroga, Fondo di Integrazione Salariale), che consentiranno di tutelare il reddito dei lavoratori fino ad un massimo dell’80% della retribuzione che avrebbero percepito, per i giorni o le ore che non sarà possibile lavorare.
Attendiamo anche il decreto per la sospensione dei pagamenti dei mutui oltre che per le famiglie (già fatto per mutui prima casa) e anche per le imprese, la sospensione del pagamento di tasse e contributi, altri aiuti economici per le imprese, per i lavoratori autonomi e per tutte le partite IVA colpite dalla crisi economica.
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Amici artigiani, non facciamoci prendere dal panico o dalla disperazione, sicuramente riusciremo a superare anche questo momento e chissà che qualcuno di noi non ne esca rafforzato nei principi e nei valori, riflettendo che il lavoro è sì importante, ma forse anche l’apprezzare il tempo, la famiglia, ecc. non è poca cosa.
Cordiali saluti".
IL PRESIDENTE IL DIRETTORE
(dott.ssa Michela Fucile) (Roberto Favilla)