Caro direttore,
ho letto con piacere il tuo editoriale sulla vicenda di Lucca capitale della cultura. Al di là delle considerazioni politiche che come segretario provinciale della Lega ho già avuto modo di esprimere, ci terrei davvero a ribadire un concetto fondamentale: questa querelle ha già stufato e non serve proprio a nulla.
Lucca ha tutte le carte in regola per essere capitale della cultura ogni giorno, ogni mese, ogni anno.
La storia millenaria che si respira dentro e fuori le mura vale molto di più di un semplice riconoscimento burocratico. Usciamo per favore da questa sindrome tutta italiana che non si è qualcosa se non si ha un titolo! Non facciamoci pervadere dal provincialismo, i nostri avi che nei secoli passati commerciavano e intrattenevano rapporti con i sovrani europei ci deriderebbero immediatamente.
Sfatiamo anche un altro mito: quello della cultura che non porta ricchezza, tanto caro alla sinistra. Facciamo loro un disegno per spiegare che con la cultura ed il turismo si alimentano le nostre attività ricettive, i locali, l'artigianato, l'enogastronomia. Solo per fare qualche esempio.
Sono felice che l'amministrazione Pardini abbia finalmente una visione per il futuro della città, da cui ne trarrà sicuramente vantaggio tutto il territorio. Il riconoscimento non è arrivato? Pazienza, ciò che conta sono i numeri che per il momento danno ragione a chi in questo territorio desidera investire. Quindi avanti così e lasciamo da parte i gufi e i battibecchi che alla nostra comunità non portano davvero nessun vantaggio.