Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo suggerimento inviato dal dottor Lombardi del centro pedagogico olistico di Lucca rivolto al vescovo monsignor Giulietti:
La sera del 26 marzo Papa Francesco ha pregato in una Piazza S. Pietro vuota come non mai, davanti a due immagini molto importanti per la città di Roma: un crocifisso ligneo del 1500 conosciuto come il Crocifisso dei miracoli, perché è alla sua intercessione che si attribuisce la sconfitta della grande peste del 1500, e l’effige mariana della Salus Popoli Romani venerata a Roma come sua protettrice.
Le immagini del Cristo e della Madonna hanno accompagnato il Papa, coinvolto nella sofferenza del momento, assorto nella preghiera, nel silenzio, e nella sua supplica contro il coronavirus.
A Lucca esiste un altro crocifisso ligneo custodito nella chiesa cattedrale di San Martino, conosciuto per essere l’artefice di molti miracoli avvenuti a Lucca. Si tratta del Volto Santo. Parallelamente a Roma, esiste anche un’effige mariana parimente importante che è la Madonna di Loreto custodita nella chiesa di Santa Maria Corteorlandini. Entrambe sono di colore scuro per il fatto che anticamente venivano illuminate con candele e ceri che col tempo hanno contribuito ad annerirle.
Mi chiedo come lucchese, se non sarebbe il caso di fare come ha fatto Papa Francesco, e cioè di porre queste 2 immagini sul sagrato della cattedrale e analogamente fare una veglia di preghiera tenuta dal Vescovo. Le televisioni locali riprendendo potrebbero far partecipare tutti i lucchesi che lo desiderano, come un momento cruciale di unità e coesione.