Oggi parleremo delle famiglie ai tempi del Coronavirus.
Al Centro Clinico DAS di Lucca si lavora in team perché insieme otteniamo risultati che un singolo professionista non può raggiungere: le esperienze e le specializzazioni si uniscono per dare risposte di eccellenza alle famiglie che ci chiedono aiuto con la terapia familiare che si affianca a terapie individuali e di coppia.
Le dottoresse Federica Bernardi (
LA PAURA DEI FIGLI: COSA FARE?
Noi psicoterapeute abbiamo già messo in luce le strategie fondamentali per gestire la paura dei bambini: non negarla e non averne paura, per aprire con loro un dialogo chiaro e trasparente. Se comprendono, reagiscono al meglio e si fidano di noi. Abbiamo parlato di PAURA all’inizio di questa emergenza ed è stato molto importante! Adesso che la situazione si protrae, la strategia migliore è: MANTENERE LA POSIZIONE. Stiamo in casa con i nostri figli non solo fisicamente, anche emotivamente. Il che significa insegnare ai nostri figli a:
- TENERE le emozioni sgradevoli accettandole come sane; - GESTIRE la frustrazione data dal dover procrastinare il piacere;
- DARE il proprio contributo in ogni situazione. Questo è fondamentale! Stiamo insegnando loro ad essere PROATTIVI nella vita anche nelle situazioni che sfuggono totalmente dal controllo.
COME PARLARE E SPIEGARE AI BAMBINI QUELLO CHE STA SUCCEDENDO?
E’ fondamentale parlare con i bambini in modo tale da:
- Non trasmettere ansia.
- Non allontanarli dalla famiglia e soprattutto dalla/e loro casa/e, I TRASLOCHI NON DEVONO ESSERE FATTI IN QUESTO MOMENTO (ovviamente se non vi sono motivazioni sanitarie), ad esempio mandandoli dai nonni, da altri parenti, ecc., nel tentativo di ridurre i rischi. Questo farebbe aumentare la loro ansia e le loro paure. - Dare solo le informazioni necessarie e provenienti da fonti attendibili.
- Cercare di stimolare i propri figli attraverso giochi, attività, lavoretti, letture, etc.
- Lasciare esprimere la paura attraverso, disegni, storie e racconti, e rispondere sempre alle loro domande, cercando di rassicurarli, utilizzando anche strumenti come video e fumetti creati ad hoc e reperibili sul web.
IL TEMPO: COME ORGANIZZARLO?
Programmare la giornata è una buona abitudine sempre, oggi più che mai. Ci aiuta a sentirci meno in balia degli eventi (aspetto che aumenta l’ansia - più che la paura - che invece può essere un'emozione sana e legittima). Organizzare ci aiuta a combattere quel senso di apatia che rischia di coinvolgere i nostri figli e noi. In una giornata in casa non possono mancare: - orari scanditi da pasti bilanciati; - sport; - lettura; - gioco attivo; - compiti; - pulizie; - tempo in condivisione e tempo in solitaria.
IL GIOCO è un ottimo strumento con cui i bambini affrontano la vita (scaricando ansie, paure, comunicando ed elaborando gli eventi). Per GIOCO ATTIVO intendiamo tutto ciò che non è tecnologico, per il quale, anche nell’emergenza, valgono le stesse regole di utilizzo!
NOTA BENE: noi adulti non dobbiamo passare intere giornate tra tv e computer e neanche i nostri ragazzi! Tale comportamento non aiuta a tirare fuori e attivare quelle strategie comportamentali ed emotive che servono a gestire l’ansia. Inoltre, coinvolgere i figli nelle attività di gestione della casa, affidando loro piccoli compiti e faccende da svolgere, potrebbe aiutarli non solo ad impegnare il tempo, ma anche ad accrescere il loro senso di autonomia e di autostima.
RELAZIONI A DISTANZA: COME VIVERLE? LA TECNOLOGIA ARRIVA IN NOSTRO SOCCORSO!
Soprattutto per chi ha nonni o zii lontani e in modo particolare per quanto riguarda le coppie separate! La regola di scandire i momenti vale anche qui: diamoci un appuntamento! Prepariamoci per incontrarsi virtualmente e facciamoci trovare concentrati e presenti.
Il bello e la forza della tecnologia è che ci raggiunge ovunque ed in qualsiasi momento ma LA CURA del momento e L’ATTESA DEL MOMENTO è ciò che dà valore, importanza e gioia al momento stesso, soprattutto per i piccoli!
Se, nella mattina, hanno preparato dei disegni, dei giochi o qualcosa per e da condividere con i loro affetti a distanza, trarranno dalla videochiamata un momento di soddisfazione e soprattutto di CONNESSIONE EMOTIVA maggiore e di grande significato.
Come sempre, l’importante è non trasmettere ai bambini le nostre preoccupazioni o tristezze, ma rendere speciali e sfruttare al massimo questi momenti di CONTATTO VIRTUAL! Un carissimo saluto e abbiate cura di Voi! Federica Bernardi, Azzurra Brandi e Manuela Giuliani