Riceviamo e pubblichiamo questa lettera di un cittadino, Franco Nolli, in cui esprime una propria considerazione sul mondo della scuola e sul diritto allo studio in piena pandemia:
"Gentile Redazione, vi scrivo per esternare una mia considerazione.
Ormai da mesi si sentono lamentele sulla supposta "chiusura" delle scuole in relazione alle disposizioni impartite dal governo per cercare di tamponare la pandemia.
Non passa giorno che qualcuno, giustamente, ci ricorda dell'importanza della scuola nella nostra società.
Posto che, nonostante tutto, gli edifici scolastici possano essere considerate al riparo della propagazione del contagio, mi sembra opportuno sottolineare, come per altro viene altrettanto giustamente fatto, che il problema maggiore è il rischio che il contagio possa essere importato nelle scuole all'estero. In relazione a ciò penso che, come dal dettato Costituzionale, si dovrebbero approntare tutte le misure necessarie per garantire a tutti il diritto allo studio, con la DAD o meno.
Mi sembrerebbe questo un modo corretto per affrontare il problema, al di là di stereotipi più o meno interessati.
D'altronde la difesa ad oltranza di questi "paladini della scuola" mi sembra un po' sospetta e mi domando dove erano tutti questi personaggi quando la scuola era oggetta di tagli a causa dei quali è stata ridotta in queste condizioni?
E poi di quale tipo di scuola parliamo?".
"Garantire a tutti il diritto allo studio, con la DAD o meno"
Scritto da Redazione
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07 Gennaio 2021
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